
“Il Gruppo Fs non rispetta gli accordi sulle Ogr, a rischio il futuro degli impianti“. Ad intervenire sulle prospettive per le realtà di manutenzione dei rotabili dell’Emilia Romagna sono in sindacati Cgil, Cisl e Uil. Benché sui due siti di Rimini e Bologna proprio lo scorso anno siano stati sottoscritti degli accordi sembra che il futuro sia incerto.
“Il primo accordo – spiegano i sindacati – riguardava l’OMCL di Rimini che ha modificato l’organizzazione del lavoro introducendo i turni, cioè offrendo una disponibilità oraria manutentiva maggiore a fronte di un impegno a investire per la trasformazione dell’impianto, vista la progressiva uscita di scena dei locomotori Diesel, per migliorare sia come quantità che come qualità della produzione. Il secondo riguarda i carichi di lavoro, la produzione e l’organico dell’OGR di Bologna che, dopo essersi salvata dalla chiusura totale, si è specializzata nella manutenzione dei componenti. Nelle settimane scorse abbiamo però scoperto, nostro malgrado, che per Rimini nei piani manutentivi nazionali non si prevedono investimenti e per Bologna, nelle previsioni aziendali, non sono considerate le ore previste dagli accordi”.
Cgil, Cisl e Uil lamentano “l’assenza di un gruppo dirigente e di un piano industriale in grado di sviluppare e riorganizzare la manutenzione così da migliorare la qualità del trasporto. Gli accordi che se non rispettati mettono a rischio la prospettiva ed il futuro degli impianti e di tutti i lavoratori che ci lavorano”.
Da qui la richiesta alla Regione di intervenire a difesa della tenuta occupazione dei sue siti “per non perdere le conoscenze e le professionalità di centinaia di lavoratori, ossia una parte importante del tessuto industriale“.
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