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Cinque gruppi di lavoro

A Rimini la direzione comunale del PD apre il percorso verso il 2021

In foto: la direzione PD
la direzione PD
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 26 set 2020 15:51 ~ ultimo agg. 16:25
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Venerdì sera si é svolta la direzione comunale del PD della Città di Rimini dove si è ufficialmente dato il via al percorso per la costruzione del programma in vista delle elezioni amministrative del 2021. Il progetto denominato #ideaRimini è strutturato su cinque gruppi di lavoro articolati in sottogruppi tematici aperti a tutti i cittadini riminesi, che da qui a tutto Ottobre si propongono di raccogliere idee, esperienze, contributi utili per disegnare le linee di sviluppo della Città di Rimini. Gli ambiti scelti sono quelli dell’economia, del sociale, dello sviluppo sostenibile, della cultura e della nuova partecipazione.

“La cartolina della Rimini attuale – commenta il segretario comunale Alberto Vanni Lazzari è la migliore testimonianza dell’importante lavoro portato avanti in questi 10 anni dall’amministrazione del Sindaco Andrea Gnassi e dal Partito Democratico quale perno della colazione di maggioranza, in particolare nell’ambito della riqualificazione urbana, ambientale, culturale. La sfida sarà costruire una nuova proposta che parta dai risultati ottenuti in questi anni e che dovrà inevitabilmente fare i conti con il repentino cambiamento di prospettive generato dalla pandemia mondiale.

La Direzione ha condiviso in modo unanime un percorso, che dovrà trarre la sua forza dal confronto incessante con la città, dal suo dinamismo plurale, dalle sue articolazioni, dai contributi dei cittadini. Il PD dovrà essere protagonista e capace di costruire alleanze credibili, con un convincente progetto di governo del territorio e con la capacità di coinvolgimento delle esperienze migliori della società.

Questa la vera sfida che ci attende. Il Partito Democratico della Città diRimini sarà in campo con il suo simbolo, i suoi valori, le sue idee, i suoi amministratori, e la sua straordinaria comunità. Successivamente, sulla base delle proposte programmatiche, si avvierà il confronto con le forze politiche per la costruzione delle alleanze e andranno individuati i criteri per la scelta della candidatura a Sindaco, prevedendo anche l’approvazione di un regolamento per le eventuali primarie di colazione”.

Il segretario provinciale Filippo Sacchetti elenca le sfide da affrontare: “A quelle canoniche, si sono aggiunte le nuove sfide che il Covid ci ha messo davanti e a cui stiamo dando e daremo risposta proseguendo nel solco del buon governo che ci caratterizza, a partire dalla tenuta del sistema economico, soprattutto in quel campo turistico vero traino del nostro territorio: sarà quindi fondamentale individuare priorità e obiettivi strategici da perseguire con i tanti miliardi in arrivo dall’Europa e  garantire tenuta e sicurezza sociale delle nostre comunità per evitare che si aggravino le condizioni di chi sta peggio”.

Sul percorso intrapreso: “Il lavoro di ascolto e confronto sarà articolato in 5 gruppi che vedranno la partecipazione di personalità competenti ed esperte in ogni aspetto della vita sociale e comunitaria: dalla cura della persona alla salute, all’ambiente, alla bellezza, alla rigenerazione urbana e alla nuova mobilità sostenibile. Una traiettoria che ci vede e deve vederci uniti e coesi sui contenuti, così da riuscire a dare forza a una proposta collettiva. Uniti così da rendere compatta una coalizione larga, capace di andare oltre alle classiche forze politiche che ovunque hanno dimostrato di non essere più autosufficienti”.

Sul percorso elettorale: “Questa unità deve caratterizzare anche l’individuazione del prossimo candidato sindaco, una figura autorevole e adeguata a interpretare programmi e protagonismo di una città come Rimini, simbolo del cambiamento e della rinascita italiana. Una città che nei 10 anni dell’amministrazione Gnassi ha dovuto affrontare la peggiore crisi finanziaria e la peggiore pandemia sanitaria dal Dopoguerra ad oggi e anche in questo contesto ci lascia come detto un patrimonio notevole di cose fatte e di interventi che hanno riscritto la storia di Rimini. Chi vuole continuare a governare bene deve farne tesoro con l’occhio proiettato al futuro ed è allora da lì che si riparte per guardare avanti, con determinazione e una ritrovata coesione che si sta dimostrando la risposta migliore e di successo al populismo che ci circonda e che l’emergenza ha smascherato nella sua inadeguatezza”.

In questo momento stiamo aprendo cantieri di idee in tutta la provincia, solo questa settimana ci siamo incontrati a Cattolica, Novafeltria e Rimini. Siamo pronti a confrontarci con il territorio, con le persone e le categorie economiche e del lavoro. Proseguiremo in questo autunno di analisi e proposte, forti e orgogliosi del patrimonio di risorse umane e culturali che vogliamo essere capaci di portare avanti”.