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CGIL denuncia carenza organico

Tenta suicidio in carcere. Salvato dagli agenti di polizia penitenziaria

In foto: il carcere dei Casetti
il carcere dei Casetti
di Redazione   
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lun 10 ago 2020 13:44 ~ ultimo agg. 13:56
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Con una corda ha cercato di togliersi la vita nella sua cella, ma il provvidenziale intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha salvato la vita di un detenuto di origine magrebina. L’episodio, rende noto la FP della Cgil, è accaduto venerdì 7 agosto al carcere dei Casetti. In particolare un giovane agente, subito supportato dai colleghi, è intervenuto con grande prontezza e ha evitato che l’uomo riuscisse nel suo disperato gesto estremo.

Il sindacato esprime vicinanza agli agenti e torna a denunciare le carenze d’organico del carcere di Rimini. “Tutti i giorni gli agenti nelle sezioni detentive si trovano ad affrontare le situazioni più imprevedibili, con i pochi mezzi a disposizione, troppo spesso anche a rischio della propria incolumità. Serve intervenire in maniera concreta con risorse umane, economiche e sul piano  organizzativo al fine sanare le carenze di organico per garantire la sicurezza all’interno dell’Istituto riminese”.

“Sono anni che la FP CGIL chiede rinforzi al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Bologna e l’avvio della procedura di interpello straordinario per l’invio in distacco e/o in servizio di missione di adeguate unità, specie nel periodo estivo, quando gli arresti aumentano ed i carichi di lavoro all’interno dell’Istituto riminese diventano estenuanti. Chiediamo rinforzi per la Polizia Penitenziaria, al pari di tutte le altre Forze dell’Ordine piuttosto che far ricorso alla Vigilanza Dinamica, accorpando più posti di servizio sotto il controllo di un solo Agente indebolendo la sicurezza all’interno delle carceri. E’ doveroso che la Direzione del carcere proponga un giusto riconoscimento agli Agenti intervenuti con tempestività e destrezza nel salvare una vita umana”.