Spinta ai consumi. Sadegholvaad: bene iniziative ma niente discriminazioni tra "aree"
Il Governo sta lavorando da un bonus sugli acquisti, concentrato sui settori che stentano a ripartire. Si parla di bar e ristoranti ma anche abbigliamento, scarpe ed elettrodomestici. Tra le proposte ce n’è anche una che ha l’obiettivo di rivitalizzare i centri storici ed una per favorire l’acquisto da parte dei commercianti italiani di prodotti agricoli italiani. Iniziative considerate interessanti dall’amministrazione comunale di Rimini che però richiedono analisi accurate “per ‘resistere all’urto’ di eventuali ricorsi – spiega l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – di chi dovesse essere escluso dal provvedimento”. Il primo rilievo che muove l’assessore riguarda infatti la “potenziale ‘discriminazione’ tra attività commerciali di un’area rispetto a un’altra della città, considerando che tutti gli esercizi, senza esclusione alcuna, sono stati colpiti duramente dalla pandemia e dal conseguente drastico calo dell’attività”. “Bisogna muoversi con estrema razionalità – suggerisce – per non alterare un mercato già flebile”. Secondo l’assessore “il provvedimento finale dovrà tenere conto di questi fattori, modulando il sostegno e lo stimolo ai consumi nei confronti di tutta la rete dei commercianti indipendentemente dalla zona della città dove essi operano con un’azione d’aiuto che contribuisca a risollevare l’intera categoria”. Sadegholvaad ricorda poi l’impegno dell’amministrazione con “la concessione gratuita di occupazione del suolo pubblico e l’erogazione di contributi economici a fondo perduto che vengono assegnati in rapporto ai tributi locali pagati al Comune”. E poi ci sono le iniziative, messe in campo da qualche anno, “indirizzate inizialmente alle attività di start-up che poi abbiamo voluto allargare anche all’area degli affitti rinegoziati, delle botteghe storiche e alle attività che, dopo le disposizioni anti contagio, hanno interesse e necessità di allargare la propria area d’azione andando ad occupare spazi esterni ai propri locali per lavorare meglio e in maggiore sicurezza.” Si parla dell’albo delle Botteghe storiche, della ‘No Tax Area’, del progetto ‘Rimini Open space’, oltre alle misure sul fronte fiscale. Iniziative, spiega, che stanno riscontrando un’adesione crescente “da parte di un settore che ha risentito più di altri dei colpi della pandemia, a fianco delle quali aspettiamo riveduti e corretti i nuovi incentivi allo studio del Governo con l’augurio che siano da subito efficaci perché veramente la crisi economica conseguente al covid sta mordendo forte.”