Indietro
menu
movida sregolata

Assembramenti al chiringuito. Arriva la polizia e disperde i giovani

In foto: polizia al chiringuito
polizia al chiringuito
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 9 ago 2020 20:52 ~ ultimo agg. 10 ago 20:32
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una serata al chiringuito partita all’ora dell’aperitivo con deejay, musica e centinaia di giovani che ballano. Purtroppo però senza mascherina e senza il rispetto delle distanze previste dalle misure anticontagio, nonostante i ripetuti richiami da parte dello stesso deejay alla consolle: “State distanziati, la spiaggia è grande. E indossate la mascherina”. Nessuno (o quasi) dei presenti gli ha dato ascolto.

La polizia di Stato è stata così costretta ad intervenire intorno alle 20.20 al chiringuito del Bagno 44 di Rimini. Tre agenti sono arrivati sulla battigia a bordo di un fuoristrada e hanno fatto immediatamente spegnere la musica, poi hanno disperso i tanti giovani presenti. Qualche ragazzo ha avuto persino il coraggio di lamentarsi, protestando contro la decisione di fermare la serata: “Se avete paura del Covid state a casa, qua la gente deve lavorare”.

I baristi e il personale del chiringuito erano regolarmente muniti di mascherina, i clienti purtroppo no. La polizia era già intervenuta a fine giugno a seguito di alcune segnalazioni. Anche in quell’occasione troppi giovani ammassati e senza dispositivo di protezione. Nessuna multa però era stata elevata. E così anche questa volta.

I poliziotti hanno esteso i controlli anche ad altri chiringuito della zona, sempre per lo stesso motivo: “Giovani assembrati che non rispettano le misure anticontagio”. Davvero un’estate complicata per la movida in Riviera, tra norme anti-Covid e voglia (in alcuni casi eccessiva) di divertimento.