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Riposerà accanto a Fellini

Addio a Sergio Zavoli. Ha fatto la storia del giornalismo italiano

In foto: Veltroni al compleanno di Sergio Zavoli festeggiato a Rimini
Veltroni al compleanno di Sergio Zavoli festeggiato a Rimini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 5 ago 2020 10:12 ~ ultimo agg. 6 ago 10:58
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Si è spento martedì sera a Roma Sergio Zavoli, giornalista, scrittore e politico italiano. Aveva 96 anni. Ha lavorato in Rai dal 1947 e ne è stato presidente dal 1980 al 1986.

Nato a Ravenna il 21 settembre 1923, Zavoli era a tutti gli effetti riminese, città dove è cresciuto e della quale ha poi ottenuto nel 1972 la cittadinanza onoraria. Era stato grande amico di Federico Fellini. Senatore per due mandati, nel 2001 e poi nel 2006, eletto nel collegio riminese per i Democratici di Sinistra.

 

Domani ci sarà la camera ardente, probabilmente in Senato, poi sarà tumulato a Rimini dove riposerà accanto all’amico Fellini. Ci ha chiesto – scrive il sindaco Gnassi – di potere riposare per sempre accanto all’amico Federico. Per proseguire insieme il viaggio. Per ridere, scherzare. Per raccontare. Per dare suono comprensibile all’anima, anzi alle anime dei grandi e degli umili, dei potenti e degli indifesi, di chi aspetta solo che gli si dia voce uscendo per un giorno dall’anonimato. Tutti trattati allo stesso modo, con rigore e allo stesso tempo facendo prevalere la curiosità per l’essere umano e i suoi misteri, la sua impronta allo stesso unica e esemplare. Ma, prima di tutto, ascoltando“. Il Comune di Rimini, in accordo con le volontà della famiglia, onorerà poi al meglio la memoria di Sergio Zavoli con iniziative che saranno comunicate.

. Icaro Tv. Le parole di Sergio Zavoli in occasione della presentazione romana di Fellini 100 (novembre 2019)

. Icaro Tv. Intervista a Sergio Zavoli su Federico Fellini (2013)

. Icaro Tv. Intervista a Sergio Zavoli in ricordo di Tonino Guerra (marzo 2012)

La biografia

Sergio Zavoli nasce a Ravenna il 21 settembre 1923. Cresce a Rimini, città di cui poi diventerà cittadino onorario. Ostile al regime di Mussolini durante il periodo fascista, lavora come giornalista radiofonico negli anni dal 1947 al 1962. Poi passa alla Rai, per cui conduce diversi trasmissioni, alcune di notevole di successo; tra le prime storiche inchieste da lui realizzate vi è “Nascita di una dittatura”, del 1972. La sua posizione politica lo avvicina al Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi; in passato già condirettore del Telegiornale, direttore del GR1, direttore de “Il Mattino” di Napoli, unico giornalista al mondo ad aver vinto per due volte il “Prix Italia”, viene nominato presidente della Rai nel 1980, carica che ricoprirà per sei anni.
Nel 1981 pubblica il suo primo libro “Socialista di Dio”, che vince il Premio Bancarella. Una volta abbandonata la poltrona di dirigente Rai, Sergio Zavoli torna e continua comunque la sua carriera televisiva presentando programmi quali “Viaggio intorno all’uomo” (1987), “La notte della Repubblica” (1989), “Viaggio nel Sud” (1992); anche la produzione letteraria non si arresta: scrive e pubblica “Romanza” (1987), che vince il Premio Basilicata e la prima edizione del Premio dei Premi.
Nel 1994 decide di buttarsi nella politica. Si schiera nel partito dei Democratici di Sinistra e viene eletto senatore prima nel 2001, poi nel 2006. Tra i suoi reportage più riusciti, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero, vi sono “Nostra padrona televisione” (1994), “Credere non credere” (1995), Viaggio nella giustizia (1996), “C’era una volta la prima Repubblica” (1998), “Viaggio nella scuola” (2001).

Con la raccolta di poesie “Un cauto guardare” (1995) vince il Premio Alfonso Gatto e nel settembre 1998 il premio “Giovanni Boccaccio”.

Sergio Zavoli ha dedicato a temi della salute quattro libri: “I volti della mente”, insieme con Enrico Smeraldi (Marsilio, 1997); “La lunga vita”, con la collaborazione di Mariella Crocellà (Mondadori, 1998); “Dossier cancro” (1999), “Il dolore inutile. La pena in più del malato” (2005).

I libri degli anni 2000
I suoi ultimi libri sono: “Diario di un cronista. Lungo viaggio nella memoria” (2002); “La questione. Eclisse di Dio o della storia?” (2007); “Madre Maria Teresa dell’eucarestia. Dalla clausura a una nuova forma di vita contemplativa” (2009, con Eliana Pasini e Enrico Garlaschelli); “La parte in ombra” (2009); “Rovesciare l’anima del mondo. Questione e profezie” (2010); “Il ragazzo che io fui” (2011); “L’infinito istante” (2012).

Il 26 marzo 2007 la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata conferisce a Sergio Zavoli la laurea specialistica honoris causa in “Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo”, per lo “straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano”.