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I titolari si difendono

Accuse di razzismo contro famiglia di origine africana, ristorante nella bufera

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 ago 2020 14:29 ~ ultimo agg. 21 ago 10:14
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Una vicenda che ha fatto scalpore in tutta Italia, anche se i fatti oggetto della denuncia sono ancora da appurare. Una famiglia ha denunciato gravi episodi di razzismo in una pizzeria di Rimini.

Fatou vive con la famiglia, di origine africana, a Imola. Domenica sera, al termine di una vacanza a Rimini nord dove – sottolinea – ha trovato un’ottima accoglienza, è andata in una pizzeria per festeggiare insieme a un’altra dozzina di persone il compleanno della figlia. A un certo punto il cameriere si sarebbe girato verso un’effige di Mussolini scusandosi idealmente col duce per avere servito una famiglia di neri, con tanto di saluto romano. Da qui è scoppiato un diverbio le cui fasi finali sono documentate da un paio di video postati su Facebook. Al rientro a Imola la donna poi si è presentata ai Carabinieri per un esposto, che passerà per competenza all’arma riminese.

Ieri sera, poi, il post per raccontare la vicenda, che in breve ha fatto il giro d’Italia. Dando vita a un bombardamento di messaggi denigratori e inviti al boicottaggio, sia per telefono che sulla pagina Facebook oggi diventata indisponibile.

La titolare replica all’Ansa dicendosi certa che il cameriere non abbia detto niente di razzista. L’effigie di Mussolini c’era, su una vecchia cassa di vini di Predappio ricevuta da un cliente e usata come rimedio per una finestra che si chiude male. Senza connotazioni politiche o razziste, ribadiscono dal locale che ha anche menu in arabo.

In attesa delle indagini, il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi auspica si tratti solo di “un gigantesco equivoco. Che comunque sarebbe grave, a partire dalla verifica circa la presenza in un locale pubblico dell’effigie di Benito Mussolini, in sfregio alle leggi vigenti sull’apologia del fascismo”. Ma se il fatto fosse confermato, specifica la Lisi, il Comune si muoverà con tutti gli strumenti a disposizione.

Condanna è stata espressa anche dall’ANPI di Rimini, per un “episodio fascista e razzista” proprio nella giornata del ricordo dei Tre Martiri.