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Il Pd si prepara al post Gnassi

Verso il voto. Il Pd: candidato condiviso o primarie, coalizione "modello Bonaccini"

In foto: il segretario Vanni Lazzari interviene alla direzione Pd
il segretario Vanni Lazzari interviene alla direzione Pd
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 7 lug 2020 09:51 ~ ultimo agg. 17:21
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In vista della amministrative 2021 a Rimini, il Pd pensa ad un’alleanza politica ampia sul modello delle elezioni regionali vinte dalla coalizione di centrosinistra guidata da Bonaccini. Per quanto riguarda invece il candidato che cercherà di dare continuità all’amministrazione Gnassi il partito sta valutando due opzioni: o un nome condiviso da tutte le forze politiche e dal Pd unito oppure, come accaduto nel 2011 proprio con Gnassi, utilizzare il metodo delle primarie. E’ quanto emerso nella prima riunione, post covid, della direzione comunale del Partito Democratico di Rimini guidata dal segretario Vanni Lazzari. Tra le altre proposte anche la creazione di cinque gruppi di lavoro su varie tematiche che dovranno coinvolgere iscritti ed elettori anche attraverso il confronto con le organizzazioni economiche, sindacali e sociali. Un lavoro al termine del quale dovrà svolgersi una conferenza programmatica aperta al contributo della città. La direzione ha visto coinvolti amministratori e dirigenti locali del Pd e ha visti una prima discussione, anche animata. Nelle prossime settimane ci saranno altri appuntamenti nel corso dei quali si affronterà anche il tema delle regole per eventuali primarie.

La nota del Pd di Rimini

Prima riunione, post covid, della direzione comunale del Partito Democratico di Rimini. Un riunione per iniziare a discutere e delineare un percorso per giungere all’appuntamento delle elezioni comunali del 2021.

Ha introdotto i lavori il segretario Vanni Lazzari che ha subito chiarito, sin dalle prime battute del suo intervento che “stasera non si parlerà di nomi e cognomi e delle relative candidature, ma bensì dei criteri che adotteremo per l’impostazione di un metodo di lavoro che ci permetterà alla fine della corsa, di consegnare al candidato sindaco un programma per l’IDEA DI RIMINI dove avremo elaborato i punti strategici per il prossimo governo della città

Tutto l’intervento del segretario ha rispettato la premessa ricordando a tutti i partecipanti l’inedita situazione nazionale ed internazionale causata dalla pandemia. Proprio l’inedita situazione sanitaria e conseguente crisi economica, lontana ancora dall’essere superata, fa dire al segretario Vanni Lazzari che “oggi è il momento di rilanciare l’Idea di futuro, per l’Italia e per la città , oggi è il momento di cambiare ancora una volta prospettiva e orizzonte, dotandoci di una nuova visione. Di questo c’è bisogno.

Per essere all’altezza delle nuove sfide il Pd di Rimini deve fare uno sforzo per “l’unità del partito, delle persone, delle idee, dove ognuno lascia qualcosa in cambio del risultato comune che significa continuare a guidare il rinnovamento di questa fantastica Città.”

Il Pd riconferma il giudizio positivo sul lavoro fatto in questa legislatura. “ E’ sotto gli occhi di tutti l’immenso lavoro svolto da questa amministrazione, con il valore aggiunto del Sindaco Andrea Gnassi che ne è stato un interprete unico con la sua carica di decisionismo e determinazione, ma anche del gruppo PD che ha appoggiato senza tentennamenti le azioni di governo. Questo lavoro deve continuare con la forza di un nuovo programma e di un gruppo dirigente unito e all’altezza di questa difficile situazione.

Le proposte.

Cinque gruppi di lavoro.

La PERSONA : salute, welfare, diritti, associazioni e terzo settore, immigrazione

Il FARE: turismo, lavoro, sviluppo, PA e semplificazione, legalità, sviluppo tecnologico

Il CITTADINO: partecipazione volontaria e territoriale

La BELLEZZA: riempire spazi e contenitori, diffondere cultura, istruzione

L’AMBIENTE: politiche green, urbanistica, rigenerazione urbana, opere pubbliche

Gruppi di lavoro che dovranno coinvolgere iscritti ed elettori del Pd. Particolare attenzione sarà data ad un confronto con le organizzazioni economiche, sindacali e sociali riminesi. A conclusione del lavoro si svolgerà una conferenza programmatica aperta al contributo della città.

Il segretario Vanni Lazzari ha delineato anche la coalizione che dovrà presentarsi alle elezioni. Un’alleanza politica ampia che sappia “aggregare forze nuove e fresche della città”. Il modello è quello delle elezioni regionali vinte dalla coalizione di centrosinistra con Stefano Bonaccini.

Occorre immediatamente lavorare alla costruzione di una coalizione politica larga, della quale il PD sia perno ma che sappia intercettare e mettere in campo forze nuove e fresche della città.

Il segretario ha anche indicato il percorso per come giungere all’individuazione del candidato. Due le opzioni in campo. Un nome condiviso da tutte le forze politiche e dal Pd unito oppure, come già fatto nel 2011 con Andrea Gnassi, usare il metodo delle primarie.

Su queste proposte è iniziato il dibattito in una direzione che ha coinvolto amministratori e dirigenti locali del Pd. Una prima discussione, anche animata, cui ne seguiranno altre nelle prossime settimane per indicare i responsabili dei gruppi di lavoro programmatici e delineare tutti i passaggi richiamati in Direzione, compreso la previsione delle regole per eventuali primarie.