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I dubbi sui rimborsi

Trasporto pubblico. Federconsumatori: voucher tutela aziende, non consumatori

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 23 lug 2020 10:02 ~ ultimo agg. 10:05
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L’ennesimo provvedimento a tutela delle aziende coinvolte e a discapito dei consumatori. Così la Federconsumatori commenta la decisione della Regione di procedere al rimborso di abbonati e utenti del servizio ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale per il mancato utilizzo durante il lockdown tramite voucher. “Appare evidente – scrive l’associazione – come siano rimaste inevase le richieste avanzate dai consumatori, sempre più “vittime sacrificali” della crisi post Covid19. Le famiglie, infatti, non potranno chiedere un rimborso immediato – anche in caso di impossibilità di utilizzo del voucher annuale”. Federconsumatori, in linea con quanto affermato dall’Unione Europea, ritiene che “sarebbe stato più opportuno introdurre una possibilità di scelta a favore dell’utente tra rimborso e voucher.” L’associazione è disponibile ad assistere le famiglie interessate (tel. 0541/779989).

La nota di Federconsumatori Rimini

In arrivo i “ rimborsi “ agli abbonati e utenti del servizio ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale (bus urbani ed extraurbani) per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio durante il periodo del lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus.
Questo è il titolo – o in alcuni casi l’incipit – delle notizie diffuse nelle scorse ore in merito ai rimborsi relativi al servizio di trasporto. Peccato, però, che non si tratti di un vero e proprio rimborso, ma dell’ennesimo voucher. La Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha, infatti, stabilito che i rimborsi a favore di studenti e lavoratori pendolari che non hanno potuto usufruire dei rispettivi abbonamenti a causa dell’emergenza Covid19, siano effettuati mediante emissione di voucher validi fino ad un anno dall’emissione, spendibili in un’unica soluzione, non cedibili e da utilizzare preferibilmente come sconto sull’emissione di un nuovo abbonamento o per l’acquisto di singoli biglietti o carnet di biglietti.
Sono state introdotte, inoltre, regole specifiche a seconda delle varie tipologie di abbonamento, mentre soltanto per gli under 14 è prevista la possibilità di optare direttamente per il rimborso, ma sempre con l’alea delle modalità, lasciate alla disponibilità delle singole aziende interessate.
Appare evidente, dunque, come siano rimaste inevase le richieste avanzate dai consumatori, sempre più “vittime sacrificali” della crisi post Covid19. Le famiglie, infatti, non potranno chiedere un rimborso immediato – anche in caso di impossibilità di utilizzo del voucher annuale.
Altra questione: cosa avviene qualora il voucher non sia utilizzato nel corso dell’anno? Sarà previsto un rimborso, o si procederà con l’emissione di voucher all’infinito, pur di non restituire agli utenti quanto di loro spettanza? Si pensi, ad esempio, agli studenti che hanno terminato il loro percorso di studi e si apprestano a trasferirsi per proseguire gli studi universitari in un’altra città, regione o addirittura nazione: come potranno sfruttare il voucher annuale se probabilmente vivranno altrove?
Appare evidente come si tratti dell’ennesimo provvedimento a tutela delle aziende coinvolte, a discapito dei consumatori. Sarebbe stato più opportuno, ed in linea con quanto da sempre affermato dall’Unione Europea sulla questione, introdurre una possibilità di scelta a favore dell’utente tra rimborso e voucher, in modo da poter ripartire equamente gli effetti negativi della crisi in corso tra tutti gli interessati.
Federconsumatori Rimini è a disposizione per assistere le famiglie interessate dalla vicenda. Per informazioni contattare l’ufficio di Segreteria di Federconsumatori Rimini dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00 al numero 0541.779989.