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Con lo stallo di Aquarena

Marcello interroga in Consiglio: chiarezza sulla nuova piscina comunale

In foto: Nicola Marcello
Nicola Marcello
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 lug 2020 13:04 ~ ultimo agg. 14:20
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Il consigliere Nicola Marcello nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera con un’interrogazione ha chiesto chiarezza all’Amministrazione Comunale sul progetto del nuovo impianto natatorio comunale, alla luce dello stallo della partita Aquarena ma anche delle nuove necessità emerse con l’emergenza Covid. Marcello ha chiesto risposta scritta in quanto l’assessore competente Brasini non era presente nell’ora delle interrogazione.

Premette Marcello: “Ho sempre sostenuto che l’ubicazione di una piccola piscina in un quinto di un’area che doveva contenere palazzine ed un doppione di un centro di distribuzione alimentare era sbagliato sin dall’inizi”. Ma prevalse “la logica della salvaguardia dei conti di una partecipata comunale”.

Scrive nell’interrogazione Marcello: “Il fallimento della capogruppo del consorzio di imprese (AXIA) che doveva realizzare la struttura e gestirla per quasi un quarto di secolo sembra addirittura che non vi appartenga. Anzi vi dite parte lesa, ma mai entrate nel cuore del problema dicendo cosa avete fatto e come intendete procedere per il futuro.  Era prevista una struttura da circa 3550 metri quadrati, tre vasche per attività natatoria, spazi collaterali per il fitness ed il benessere, tanto decantati da questa Giunta, ma ancora nulla. Il costo totale dell’opera era preventivato in circa 8.5 milioni di euro, di cui 5 milioni a carico dei cittadini riminesi ed il resto messo dal soggetto realizzatore e poi gestore. A distanza di più di due anni dal vostro definitivo fallimento progettuale, ancora nulla di concreto , senza mai riferire, come al solito niente a noi consiglieri comunali”.

Ma ora, dopo l’emergenza Covid, c’è “la necessità di una struttura natatoria di avanguardia e con spazi molto ampi che garantiscano un distanziamento sociale dai parcheggi fino agli spogliatoi. Avere poi un vero stadio del nuoto a Rimini con strutture fisio-riabilitative di elevato livello e ricettive per una parte di turisti non prediligono il mare, sarebbe un valido biglietto da visita per i nostri alberghi e per il turismo in generale. Se poi vicino a tale area si associasse un ampia zona ricettiva per l’elioterapia e per il ristoro credo che sarebbe un obiettivo da perseguire”

E ora, aggiunge Marcello, si aggiunge il progetto di un nuovo impianto privato:Dai primi di maggio anche la società Garden è intenzionata a realizzare nel parco esterno un nuovo impianto natatorio su un terreno attualmente ceduto alla stessa dal Comune di Rimini in diritto di superficie”.

Marcello avanza quindi diversi interrogativi: “Dove sarà realizzata la tanto attesa Piscina Comunale in Zona IV PEEP, Area Garden, Area Colonie o altro ?  Alla luce della recente pandemia non ritenete che la struttura debba prevedere molti più spazi indoor ed all’aperto anche a sostegno delle strutture alberghiere?  Dove ed in che modo verranno trovate le risorse per realizzarla , non certo tassando ancora i cittadini spero? Avete previsto una adeguata dotazione di parcheggi per i soggetti fruitori, cosa che mancava del tutto nella zona del Palas ? Non ritenete che il Consiglio Comunale tutto venga coinvolto in una simile scelta o pensate, come sempre, di portarci il tutto confezionato e da votare solo?”.