Lui lavora ma non lo dichiara e lei intasca il Reddito di cittadinanza
Lui lavorava regolarmente come dipendente in una ditta ma, secondo le indagini della guardia di Finanza di Rimini, ometteva volutamente di dichiararlo. In questo modo, la sorella che vive insieme a lui e che quindi fa parte dello stesso nucleo familiare, poteva intascare il Reddito di cittadinanza, circa 700 euro al mese. Per entrambi è scattata la denuncia per violazione della normativa sul Reddito di cittadinanza, che sanziona, con la reclusione da due a sei anni, l’omessa comunicazione di informazioni dovute, tra cui l’eventuale attività lavorativa svolta da un componente del nucleo familiare.
La donna, 60 anni, legale rappresentate di una società che gestiva una casa di riposo nella provincia di Rimini, avrebbe percepito indebitamente il sussidio statale dall’aprile 2019 al maggio di quest’anno con la complicità del fratello. In seguito all’indagine delle fiamme gialle è partito anche l’accertamento patrimoniale dell’Agenzia delle Entrate, che ha riscontrato come fratello e sorella debbano versare allo Stato imposte per un ammontare di 75mila euro.