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Dopo il decesso del 24 giugno

Buca nelle acque zona Kennedy, aperto un fascicolo. I chiarimenti di Hera

In foto: le acque di piazzale Kennedy oggi
le acque di piazzale Kennedy oggi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 7 lug 2020 12:48 ~ ultimo agg. 8 lug 09:39
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Oggi, con il mare mosso e le bandiere rosse, a fare il bagno non c’era nessuno. Ma quel tratto di mare da qualche tempo è oggetto di un’attenzione particolare. Che nelle acque all’altezza di piazzale Kennedy potesse esserci un dislivello non visibile a occhio, è un elemento venuto alla ribalta dopo l’annegamento di un 68enne riminese lo scorso 24 giugno.
L’ipotesi è che l’uomo, che camminava ad alcune decine di metri da riva, avesse inciampato in uno scalino trovandosi poi in difficoltà a causa delle correnti. Così come in difficoltà finirono i suoi soccorritori. Il fatto avvenne poco dopo le 8, prima dell’entrata in servizio dei bagnini di salvataggio. La famiglia tramite il proprio legale ha presentato un esposto per verificare se la responsabilità è stata di quello scalino e se c’è correlazione con i lavori del PSBO, che in quel tratto ha visto la posa della condotta sottomarina. La Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, al momento senza persone iscritte, ha disposto l’autopsia e ha richiesto delle verifiche alla capitaneria di porto. I risultati dei rilievi non sono stati ancora ufficializzati. E’ intanto arrivato il chiarimento del Gruppo Hera, attuatore del PSBO, che ricorda come la zona della posa delle condotte sia segnalata da boe e come non risultino anomalie fuori dall’area segnalata, il cui fondale sarà comunque ripristinato nei prossimi giorno col completamento dell’intervento.
C’è chi, come l’autore di un post che nei giorni scorsi ha avuto centinaia di condivisioni, parla di almeno cinque metri di dislivello. I bagnini di salvataggio, intanto, hanno chiesto segnalazioni più efficaci per la zona a rischio. Anche alla luce di altre situazioni critiche che si sarebbero verificate di recente.


L’intervento di Hera:

“La zona nella quale sono in corso i lavori di posa delle condotte sottomarine è segnalata e delimitata da boe, nonché interdetta alla balneazione e al transito dei mezzi marittimi. Dai rilievi eseguiti non risultano anomalie del fondale al di fuori di tale area. Sono in corso le operazioni per l’eliminazione delle ultime palancole rimaste (componenti fissate nel suolo ndr), utilizzate per circoscrivere la zona di posa delle condotte: tale intervento si completerà nel giro di pochi giorni, insieme al contestuale ripristino del fondale all’interno della zona di lavorazione”.