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Un impianto contestato

Antenna via Baroni a Viserba. I residenti presentano ricorso al Tar

In foto: i residenti in piazza lo scorso maggio
i residenti in piazza lo scorso maggio
di Redazione   
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sab 4 lug 2020 15:25 ~ ultimo agg. 5 lug 11:04
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Finisce al Tribunale Amministrativo Regionale la vicenda dell’antenna di telefonia da 30 metri di via Baroni a Viserba Monte. L’installazione, autorizzata dal Comune sulla base dei pareri di Arpae e degli altri enti competenti, è stata subito contestata dai residenti della zona per la collocazione in zona sensibile. Residenti che hanno raccolto oltre 1.300 firme per chiederne lo spostamento costituendosi in Comitato. Lo scorso 13 maggio arrivò la gru per il montaggio dell’antenna, ma l’operazione fu sospesa dopo la mobilitazione sul posto da parte dei cittadini. Il Comune ha aperto un confronto con Iliad per lo spostamento ma a oggi senza esito. E i residenti – affiancati in queste settimane anche dai consiglieri Erbetta, Marcello e Renzi – ora intraprendono la strada giudiziaria per far valere le loro ragioni.

Spiega una nota: “Il ricorso al Tar, notificato il 2 luglio dall’Avv. Morri per conto dei residenti di Viserba Monte verte sulla constatazione che il Comune – pur in presenza della perdurante incertezza, in seno alla comunità scientifica internazionale, circa la dannosità per la salute umana della diffusione incontrollata dei campi elettromagnetici, e nonostante la vigenza del proprio regolamento volto a prescrivere la ricerca dei siti più idonei per la minimizzazione di tali effetti dannosi – ha deliberato di assecondare puramente e semplicemente il gestore telefonico, autorizzando il sito dal medesimo prescelto in vista del proprio ed esclusivo interesse imprenditoriale. Sito posto nel bel mezzo del nuovo quartiere di Viserba monte densamente ed a pochi metri dagli edifici abitativi, centro anziani e ricreativo, parchi con aree gioco bimbo, nonché in prossimità di strutture scolastiche (due scuole dell’infanzia) e assistenziali, aree “sensibili” che, a norma di regolamento, richiedono di privilegiare altre zone per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.
Come già ampiamente chiarito in precedenza, quella dei residenti di Viserba monte non è una presa di posizione aprioristica e sterile contro lo sviluppo tecnologico che pur migliora le ns. vite, bensì la legittima e fondata richiesta che a questo si accompagni la dovuta attenzione ai temi della salute e dell’ambiente, di cui il Comitato si è fatto promotore fin dall’inizio di questa annosa vicenda di cui si auspica il lieto fine”.

le lettera di una bambina della zona