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fermati i presunti colpevoli

Scippata mentre attraversa la strada. 81enne lotta per la vita

In foto: il luogo dello strappo
il luogo dello strappo
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 22 giu 2020 12:14 ~ ultimo agg. 23 giu 13:07
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Ridotta in fin di vita per poco più di 100 euro. E’ quanto conteneva la borsa di una 81enne travolta sabato sera da due rapinatori in scooter in via Borgo Mazzini, a Morciano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Riccione, l’anziana, attualmente ricoverata all’ospedale Infermi in Rianimazione, stava attraversando la strada quando i due malviventi nel tentativo di strapparle la borsa le sono rovinati addosso. Un impatto tremendo che non ha impedito ai rapinatori di rialzarsi, sottrarre la borsa all’anziana agonizzante, distesa sull’asfalto in una pozza di sangue, e fuggire in scooter.

I militari della Stazione di Morciano, insieme ai colleghi riccionesi, hanno subito avviato delle indagini lampo che in serata hanno portato al fermo di due albanesi di 20 e 33 anni, ritenuti responsabili della violenta rapina. Prezioso il racconto di alcuni testimoni che hanno fornito una descrizione sommaria dei rapinatori. Importante è stato anche il ritrovamento dello scooter, risultato rubato poco prima, proprio ad un giovane albanese, all’esterno del parco del Conca.

Raccolti i primi elementi, gli investigatori dell’Arma, hanno avviato una vera e proprio caccia all’uomo. Sospettati del colpo gli stessi autori di un tentata rapina di un paio di settimane fa, sempre a Morciano, ai danni di una commessa di un supermercato. Nella notte tra sabato e domenica i carabinieri hanno individuato il primo dei due sospettati all’esterno di un locale di Cattolica. Il più giovane dei due albanesi, sebbene non avesse con sé la pistola che un testimone gli aveva visto raccogliere da terra dopo l’impatto con l’anziana, portava sul suo corpo i segni ancora freschi dell’incidente: delle abrasioni sul palmo della mano e al ginocchio. Dopo averlo fermato, i militari hanno individuato un’ora più tardi anche il complice, anche lui con vistose escoriazioni al ginocchio e alla coscia, che vagava non lontano dalla sua abitazione.

Entrambi condotti in caserma, sono stati messi sotto torchio dagli investigatori fino a quando il 20enne ha ceduto, spifferando dove era stato nascosto il casco utilizzato durante il colpo e, soprattutto, lo zaino contenente la pistola, una scacciacani priva del tappo di sicurezza. Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, i carabinieri del Nor hanno informato il sostituto procuratore di turno, Annadomenica Gallucci, dell’adozione di un provvedimento di fermo di iniziativa motivato dalla gravità del fatto e dalla pericolosità dei due soggetti. Lo stesso pm sta valutando in queste ore gli elementi raccolti per la successiva richiesta di convalida del provvedimento cautelare. I due rapinatori, assistiti dagli avvocati Gencarelli e Buzzoni del foro di Rimini, nel frattempo sono stati trasferiti nel carcere dei Casetti. Le indagini, però, sono tutt’altro che chiuse.

Resta l’apprensione per le condizioni di salute dell’81enne, a cui i medici hanno dovuto amputare una gamba. L’anziana, che con estrema lucidità è riuscita a raccontare ai propri figli di essere stata derubata della borsa, resta in prognosi riservata. Le sue condizioni vengono definite dai medici molto critiche.