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Don Andrea Turchini nuovo rettore del Pontificio Seminario Regionale di Bologna

In foto: Don Andrea Turchini intervistato da Icaro Tv
Don Andrea Turchini intervistato da Icaro Tv
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 5 giu 2020 21:31 ~ ultimo agg. 6 giu 21:50
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Don Andrea Turchini non sarà più parroco a Santarcangelo. E’ stato infatti nominato nuovo Rettore del Pontificio Seminario Regionale Flaminio di Bologna. I Vescovi delle arcidiocesi di Bologna, di Ferrara e delle diocesi della Romagna hanno designato don Andrea a tale incarico e la nomina ufficiale “ad quinquennium” da parte della Santa Sede è stata notificata con una lettera datata 3 giugno.
Si tratta del secondo sacerdote riminese designato a ricoprire questo incarico. In precedenza era toccato, dal 1958 al 1971, a don Nevio Ancarani.

Don Andrea ha affidato anche a un articolo sul suo blog Tecnodon il saluto alla comunità di Santarcangelo.

A subentrare a Don Andrea sarà Don Giuseppe Bilancioni, finora parroco della parrocchia San Raffaele di Rimini, che si inserirà nella comunità sacerdotale già formata da don Giancarlo del Bianco, don Luca Torsani e don Ugo Moncada. Quest’ultimo viene nominato parroco di San Vito, a seguito della morte del precedente parroco don Giuseppe Celli. Questo consentirà, spiega la Diocesi, di rafforzare il legame pastorale tra le comunità di San Vito e Sant’Arcangelo.
Don Luca Torsani è nominato invece vicario parrocchiale della parrocchia di Santarcangelo. Infine Don Eugenio Savino subentrerà a Don Giuseppe Bilancioni come parroco della parrocchia di San Raffaele e proseguirà una stretta collaborazione con don Renato Bartoli e con la parrocchia del Crocifisso, dove era precedentemente vicario parrocchiale.

“Il Vescovo – spiega la Diocesi – ringrazia di cuore questi nostri fratelli e amici per la disponibilità e la cordiale fiducia che hanno espresso nell’assumere responsabilità non facili da assolvere, nella fondata certezza che troveranno Comunità che sapranno accoglierli e sostenerli nel loro prezioso e delicato servizio. Noi crediamo che quanto dà serenità nel servizio pastorale è la certezza di rispondere ad una chiamata di Gesù e di offrire il proprio umile contributo per il rinnovamento missionario delle nostre comunità”.

Il prima possibile saranno poi comunicate anche le date di inserimento dei sacerdoti nelle singole comunità.