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Firme per via Argelli

Antenne telefonia, Renzi sollecita risposta per Viserba. E intanto si apre un altro fronte

In foto: manifestazione in piazza per via Baroni nel 2020
manifestazione in piazza per via Baroni nel 2020
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 giu 2020 09:27 ~ ultimo agg. 12:56
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A Rimini, come in molti altri comuni, resta attuale e delicato il tema delle installazioni di nuove stazioni radio base per la telefonia mobile. Giovedì in Consiglio Comunale il consigliere Gioenzo Renzi di Fratelli d’italia ha presentato una nuova interrogazione sulla situazione di via Baroni a Viserba, dove l’installazione di un’antenna Iliad era finita in stand by dopo una protesta dei cittadini, che già avevano raccolto 1.300 firme per chidere lo spostamento dell’antenna, all’arrivo della gru per il montaggio.

In occasione della successiva manifestazione dei cittadini il 22 maggio scorso in Piazza Cavour, l’Amministrazione Comunale aveva annunciato l’impegno a verificare tutti i passaggi dell’autorizzazione alla luce dei rilievi sollevati dai cittadini, Renzi ha chiesto di conoscere l’esito del riesame del procedimento. Alla luce degli atti, ha ribadito giovedì Renzi, sono “fondate le considerazioni e le ragioni, in conformità al Regolamento Comunale, e al Principio di Precauzione dell’U.E. per consentire all’Amministrazione Comunale di spostare la nuova SRB in un luogo più distante dalle abitazioni e da un luogo sensibile (asilo) per ridurre l’impatto visivo-ambientale e il rischio per la salute pubblica”.

“La revisione è in conclusione in questi giorni”, ha spiegato l’assessore Anna Montini assicurando che il Comitato e i legali interessati saranno a breve informati dell’esito. L’assessore ha risposto alle questioni sollevate da Renzi citando ancora i percorsi che hanno portato ai pareri di conformità rilasciati da Arpae e Ausl e riservandosi poi di integrare alcuni punti nella risposta scritta richiesta dal consigliere. Tutte le istruttorie si basano su simulazioni alla massima potenza sia delle antenne esistenti che di quelle autorizzate o con istruttorie in corso, ha specificato l’assessore in riferimento anche alla presenza di un’altra antenna in zona. Renzi ha chiesto infatti conto di un superamento del valore di 6 volt metro rilevato per una porzione di un edificio della zona in cui le due antenne si sovrapporrebbero: una situazione di cui comunque Arpae (che ha rilevato il valore in questione a 50-60 centimetri dal colmo del tetto) tiene conto nelle conclusioni, ha detto l’assessore.

Nel frattempo a Rimini si apre un nuovo fronte per un’installazione, sempre di Iliad e sempre nello stesso pacchetto di richieste di autorizzazioni presentate lo scorso anno che comprende l’antenna di via Baroni), prevista in via Argelli nella zona Ina Casa di via Dario Campana. I cittadini hanno raccolto oltre trecento firme contro l’installazione dell’impianto con motivazioni simili: troppo vicino a luoghi sensibili.

L’assessore Montini, rispondendo giovedì a Renzi, ha anche ricordato che i limiti di esposizione oggi osservati in italia sono più cautelativi rispetto a quelli europei. Tema tornato di attualità questa settimana dopo che il documento “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022” elaborato dalla task force guidata da Colao, nell’ottica di accelerare la diffusione del 5g ha chiesto espressamente di innalzare i limiti a quelli europei escludendo l’opponibilità locale quando i protocolli nazionali sono rispettati.