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L'ordinanza di Bonaccini

Tutte le riaperture in Regione: dall'8 giugno i centri estivi

In foto: Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 17 mag 2020 18:03 ~ ultimo agg. 18 mag 19:30
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Alle riaperture già annunciate per domani, lunedì 18 maggio, si aggiungono il 25 maggio le palestre e gli stabilimenti balneari e l’8 giugno i centri estivi. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Ecco il dettaglio:

Lunedì 18 maggio, sulla base dei protocolli già condivisi con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali e validati dalla sanità regionale, riapriranno: negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta, solo per citarne alcune. E nel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno anche musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali.

Da lunedì 25 maggio: gli stabilimenti balneari, anche in questo caso secondo le regole fissate nel protocollo regionale già approvato. Poi palestre, piscine, centri sportivi (anche per allenamenti di squadra); attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica); centri sociali e circoli ricreativi; parchi tematici, di divertimento e luna park. Per tutte queste attività, però, servirà prima l’adozione di uno specifico protocollo regionale per ognuna, nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali definite d’intesa fra Governo e Regioni. Oltre a rispettate le norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento.

Infine, dall’8 giugno, sempre previa adozione di uno specifico protocollo regionale, potranno ripartire i centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni.

Le misure

Bbisognerà seguire le regole di prevenzione, igiene e protezione, a partire dall’uso della mascherina, il cui obbligo viene confermato dall’ordinanza nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro.

Rispetto agli spostamenti, da domani cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale. Niente autocertificazioni.

Inoltre, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna, non oltre la provincia o il comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Emilia-Romagna e altre regioni, previa però comunicazione congiunta ai Prefetti competenti da parte dei presidenti delle Regioni, dei presidenti delle Province o dei sindaci dei Comuni tra loro confinanti. Saranno queste stesse comunicazioni a circostanziare tali possibilità.

Così come, sempre da domani, sarà consentito l’accesso alle spiagge libere e agli arenili.

I servizi di trasporto pubblico dovranno rimodulare l’offerta in considerazione della riapertura delle attività produttive, rispettando le prescrizioni previste la prevenzione e il contrasto alla diffusione del contagio.

Resta il divieto di uscire dalla quarantena, così come di spostarsi se positivi al Coronavirus.

E fra le misure nazionali rientra anche la possibile riapertura delle Autoscuole a partire dal 20 maggio.

. Tutti i protocolli per le riaperture

. ORDINANZA 17 MAGGIO 2020 DECRETO N. 82_2020

SCHEDA / ATTIVITA’ CHE POSSONO RIPARTIRE

Sulla base dell’ordinanza, dal 18 maggio sono consentite le seguenti attività, sulla base dei protocolli regionali adottati e allegati all’atto:

  • commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi), agenzie di servizi (a titolo di esempio: agenzie di viaggio e agenzie immobiliari) (Protocollo allegato 1);

  • servizi di somministrazione di alimenti e bevande e attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto (a titolo esemplificativo: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) (Protocollo allegato 2);

  • servizi alla persona (barbieri, parrucchieri centri estetici, centri tatuatori e piercing) e attività artigianali (Protocollo allegato 3);

  • attività ricettive alberghiere (Protocollo allegato 4);

  • strutture ricettive all’aria aperta (Protocollo allegato 5);

  • tirocini extracurriculari a mercato, laddove il soggetto promotore, quello ospitante e il tirocinante concordino sul riavvio del tirocinio, ferma restando la possibilità di avviare o proseguire il percorso formativo con modalità a distanza. Il tirocinio in presenza deve essere svolto, in ogni caso, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite nelle linee guida nazionali o nei protocolli regionali previsti per il settore e per lo specifico luogo di lavoro ove si realizza l’attività;

  • apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali – nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.

Dal 25 maggio sono consentite le seguenti attività, sulla base di protocolli regionali che andranno adottati (a eccezione degli stabilimenti balneari, per i quali è già stato approvato):

  • stabilimenti balneari (Allegato 6);

  • palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, altre strutture nelle quali si svolgano attività sportive in forma singola o di squadra dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico;

  • attività corsistiche (a titolo di esempio lingue straniere, musica, fotografia, nautica);

  • attività dei centri sociali, culturali e ricreativi;

  • attività dei parchi tematici, parchi divertimento, e luna park.

  • attività ricettive extralberghiere e altre tipologie ricettive. Queste strutture possono comunque esercitare l’attività dal 18 maggio nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.

Dall’8 giugno 2020 sono consentite le attività dei centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni, anche qui previa adozione del protocollo regionale.