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presidio davanti all'ingresso

Lavoratori precari Tribunale in protesta: "poca giustizia per chi la garantisce"

In foto: Il presidio davanti al Tribunale
Il presidio davanti al Tribunale
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 30 Giu 2025 13:36 ~ ultimo agg. 18:05
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Sono 40 i lavoratori precari del tribunale di Rimini che hanno grandi incertezze sul loro futuro. Si tratta dei dipendenti che erano stati assunti con fondi PNRR e che attendono, ma senza troppe garanzie, che il loro contratto passi a tempo indeterminato. Al momento, infatti, l’ipotesi più accreditata e che venga stabilizzato a Rimini, come negli altri tribunali d’Italia solo la metà del personale oggi in servizio. E’ questo, infatti, ciò che prevede il piano strutturale di Bilancio del Governo per 3mila persone in tutto il paese. Di qui la mobilitazione promosso da CGIL, UIL e USB e che li ha visti riunirsi in presidio sul piazzale del tribunale di Rimini.

Ad un anno dalla scadenza dei contratti e a sei mesi dall’approvazione della prossima legge di bilancio, che dovrà individuare le risorse, infatti, i precari, che hanno ruolo di funzionari dell’ufficio per il processo, tecnici e operatori data entry, non hanno ancora alcuna certezza. Stabilizzare solo la metà del personale, spiegano i sindacati, non danneggerebbe solo migliaia di persone che rischiano di rimanere senza impiego ma colpirebbe anche il personale di ruolo, già sovraccarico da trent’anni di mancati investimenti nel comparto giustizia. Tra le carenze di organico rilevate al 31 dicembre 2024 e i prossimi pensionamenti, si prevedono, infatti, oltre 15.000 posti vacanti. La mobilitazione, aggiungono le sigle sindacali, continuerà, attraverso assemblee e presìdi davanti ai palazzi di giustizia di tutto il Paese e con la partenza di una petizione.

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