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Misure e divieti

Ecco l'ordinanza balneare per Rimini. 18 mq a ombrellone e orario ampliato

In foto: @newsrimini.it
@newsrimini.it
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 25 mag 2020 14:43 ~ ultimo agg. 26 mag 14:30
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Il Comune di Rimini pubblica la nuova ordinanza balneare comunale. Le novità principali: possibilità di rimanere in spiaggia con servizi aperti fino alle 22, più superficie tra un ombrellone e l’altro, delivery e cene sotto l’ombrellone.

Il testo fissa il limite minimo di ombreggio di 18 metri quadri (contro i 12 stabiliti dall’ordinanza regionale), ad eccezione della zona dal bagno n. 1 al bagno n. 10 di Rimini Sud, in cui la superficie minima è individuata in 15 mq. In ogni caso, la distanza tra le file parallele alla battigia non può essere inferiore a 4,50 metri (4,30 per i numeri da 1 a 10 di Rimini sud e 5 metri dal bagno 11 al bagno 98 di Rimini sud) e tra le file perpendicolari alla battigia non può essere inferiore a 3,50 metri. Dal centro del sistema di ombreggio alle pedane dello stabilimento balneare dovrà essere mantenuta una distanza minima di almeno 2 metri. Salvo correzioni a stagione in corso. Recita infatti l’ordinanza: “Qualora nel corso della stagione balneare si rendesse necessario per comprovate motivazioni aumentare il numero delle strutture d’ombreggio, l’Amministrazione comunale provvederà a modificare le distanze minime previste dal presente provvedimento”.

Gli stabilimenti balneari dovranno consentire la permanenza dei clienti e l’utilizzo dei servizi almeno fino alle 22. L’ampliamento serale – spiega l’Amministrazione Comunale – coniuga l’esigenza di garantire maggiore disponibilità di spazi all’aperto all’opportunità di incrementare l’offerta turistica e i servizi a disposizione dei bagnanti, consentendo ad esempio la possibilità di fermarsi anche per la cena.

Per incentivare questo tipo di servizio si darà anche nuovo impulso al pasto sotto l’ombrellone: l’ordinanza infatti, come anticipato nei giorni scorsi, consente ai pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali di generi alimentari di consegnare cibo su ordinazione – ‘delivery’ – ai clienti della spiaggia. Questo consentirà di ridurre i possibili assembramenti nei locali e favorire la permanenza all’aria aperta, nel rispetto delle norme igienico- sanitarie e di sicurezza. Per svolgere il servizio di delivery dovranno essere utilizzati piatti, bicchieri o altro realizzati con materiale compostabile monouso, di carta, o altro materiale plastico lavabile.

Rimini infatti prosegue nel suo impegno per una spiaggia plastic free: sulle spiagge del Comune è confermato il divieto di vendita di bevande in bicchieri di plastica usa e getta così come la distribuzione ai clienti di bicchieri e cannucce in plastica usa e getta. Si potranno utilizzare invece bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile. A seconda della tipologia di bicchieri e cannucce monouso utilizzati, i concessionari dovranno dotare gli spazi comuni di contenitori per la raccolta differenziata e comunicare la clientela sulle modalità per il corretto conferimento dei rifiuti.

E’ previsto inoltre per i prossimi giorni un aggiornamento delle linee guida per il servizio di somministrazione dei bar di spiaggia e dei chiringuito, che sarà al centro di uno specifico provvedimento e che servirà per allineare il servizio alle indicazioni igienico sanitarie a prevenzione del contagio da Covid-19.

Riconfermato il divieto di fumare sulla battigia, già introdotto nella passata stagione. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia. Ai concessionari di stabilimento balneare e di bar-ristorante è consentita l’attività di merchandising, nelle forme e secondo le modalità stabilite da un’apposita disciplina che sarà definita dall’Amministrazione.

Così come lo scorso anno, anche l’ordinanza 2020 prevede l’obbligo di illuminazione notturna delle spiagge, allo scopo di aumentarne la sicurezza e la fruibilità. I concessionari che non ne sono già dotati, sono chiamati a installare impianti che garantiscano l’illuminazione e la videosorveglianza degli stabilimenti. Nel periodo compreso tra il 13 giugno ed il 13 settembre gli impianti dovranno restare accesi dal tramonto all’alba, negli stessi orari previsti per la normale illuminazione pubblica.

Confermata anche la possibilità di balneazione per i cani, non contenuta nell’ordinanza comunale, ma prevista da un provvedimento specifico emanato lo scorso anno e ancora in vigore. La balneazione per gli animali sarà consentita negli stabilimenti che ne fanno richiesta e gli animali potranno entrare in acqua solo in fasce orarie definite (dalle 6 alle 8 di mattina e dalle 19 alle 21) e in specchi d’acqua individuati dai titolari degli stabilimenti che già dispongono di aree attrezzate per gli animali d’affezione. L’accesso ai servizi di spiaggia e alla balneazione è consentito solo agli animali registrati presso lo stabilimento balneare, così come previsto dall’ordinanza balneare regionale e dall’AUSL.

Confermate le altre prescrizioni, così come previste dall’Ordinanza balneare regionale: dal divieto di accesso alla spiaggia dall’1 alle 5 del mattino, all’ampiezza delle fasce di battigia destinate al libero transito (5 metri nella zona di Rimini Nord, 20 metri nella zona di Rimini Sud). Lungo le spiagge nella fascia di libero transito è consentito l’esercizio del commercio e dell’attività fotografica e ritrattistica in forma ambulante da parte dei soggetti in possesso di autorizzazione demaniale, a condizione che venga garantita l’applicazione di tutte le misure atte a garantire il distanziamento interpersonale e il divieto di assembramento. Consentita anche l’attività di scuole di vela, di nuoto e di surf secondo le modalità contenute nella specifica disciplina amministrativa e nell’autorizzazione demaniale.

“Un testo che contempla numerose novità – commenta l’assessore al Demanio Roberta Frisoni che faranno di Rimini una spiaggia davvero ‘open space’, che mette al centro il benessere e la tutela di chi la frequenta. Una spiaggia che si amplierà nelle dimensioni del tempo e dello spazio, con la possibilità di avere servizi prolungati in spiaggia per potersi intrattenere anche a cena e con un distanziamento tra ombrelloni che, grazie alla vastità della nostra spiaggia, ci consentirà di garantire agli ospiti spazi che pochi altri in Italia potranno offrire. La spiaggia di Rimini rappresenterà un modello innovativo di come dare un servizio di qualità agli ospiti garantendo la tutela della salute di tutti. Una base su cui costruire le spiagge del futuro”.

“Con questa ordinanza Rimini disegna le nuove coordinate di un futuro che è già ora. Più spazio, più tempo di utilizzo, più servizi; in questo modo l’arenile, in corrispondenza con la fascia del lungomare oggetto della rigenerazione strutturale in corso con il Parco del Mare e con le nuove possibilità offerte ai pubblici esercizi sui viali delle Regione con ‘Rimini Open Space’, diventa finalmente parte integrante della città, un luogo magico dall’alba fino alla sera in cui le attività turistiche e le relazioni tra persone possono avvenire in completa sicurezza. Sappiamo che ciò comporterà un impegno ancora maggiore da parte degli operatori ma proprio perché siamo di fronte a una stagione mai vista prima, tutti siamo chiamati a uno sforzo straordinario al termine del quale c’è il benessere e lo sviluppo di Rimini e della sua comunità. Comprendiamo le ragioni di tutti ma non si può pensare che il tema sia il ‘tornare com’era prima’. Abbiamo di fronte una enorme occasione non solo per ripensare ma davvero concretizzare il sogno e il desiderio di una spiaggia e di un lungomare unico in Europa, rinaturalizzato, ambientalmente eccellente, con un alto tasso di qualità estetica e un altrettanto elevato livello di servizi e di sicurezza sanitaria. Come Comune di Rimini proseguiremo in questa strada intrapresa”.