Filo diretto con Bonaccini: turismo, stagionali e centri estivi
A chiudere il Filo Diretto con i cittadini tramite facebook, dopo tutti gli assessori, è stato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. “Ci danno fiducia – ha detto, facendo il punto sulla situazione sanitaria – il calo di accessi ai pronto soccorso e le decine di posti letto che si stanno liberando nelle terapie intensive“. Il presidente, dopo aver ricordato la realizzazione dell’hub di terapia intensiva a servizio di tutta Italia, si è soffermato sulla Cabina di Regia svoltasi ieri sera con Governo e Comitato Tecnico. Dal quattro maggio (ma la Regione sarebbe pronta anche per il 27 aprile) dovrebbero riaprire le attività manifatturiere con rilievo internazionale (automotive, meccanica, moda, ceramica) ma anche i cantieri di edilizia pubblica e privata. Quelle che vanno definite al più presto, ha spiegato Bonaccini, sono le modalità operative.
Spazio poi alle domande da parte dei cittadini. Bambini e centri estivi in primo piano: “stiamo lavorando per poter permettere ai più piccoli di tornare nei parchi naturalmente con tutti gli elementi di sicurezza” inoltre “se si riprende a lavorare – ha detto Bonaccini – bisogna che i genitori sappiamo dove poter collocare i bambini. Ci stiamo lavorando come giunta. Dovremo inventarci qualcosa per i centri estivi ma credo che vadano estesi i congedi parentali. Spero che a breve si potrà rimettere in piedi un po’ di socialità per i più piccoli.”
Su centri estetici e parrucchieri, Bonaccini ha ammesso che non saranno tra i primi a riaprire il 4 maggio. “Ma mi auguro non troppo dopo” ha aggiunto. Si tratta di attività che richiedono maggiore attenzione visto che prevedono un contatto diretto con i clienti e servono quindi precauzioni aggiuntive.
Capitolo turismo. “E’ uno dei comparti più drammaticamente colpito” – ha premesso Bonaccini – “serve subito liquidità per mettere le imprese nelle condizioni di non chiudere“. Il presidente ha ricordato poi il lavoro per definire, insieme alle categorie, i protocolli con le modalità operative di convivenza col virus. “Servirà poi il bonus vacanza per le famiglie – ha detto ancora – che dia risorse agli italiani da spendere in vacanze nel nostro Paese e nella nostra Regione.” C’è poi il problema stagionali. “E’ una situazione molto seria – ha ammesso – abbiamo destinato i nostri centri per l’impiego la ricerca di lavoratori che vogliano magari riconvertirsi dall’attività turistica a quella agroalimentare dove invece si fatica a trovare personale.” Servirà poi un contributo nazionale per dare anche a loro un ammortizzatore sociale.
Confermato dal presidente anche il sostegno alle edicole (500mila euro) e all’informazione locale (un milione che potrebbe presto raddoppiare)