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C'è però qualche novità

Bonaccini firma ordinanza: nel riminese restano misure più stringenti

In foto: il presidente Bonaccini
il presidente Bonaccini
di Andrea Polazzi   
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sab 11 apr 2020 19:18 ~ ultimo agg. 12 apr 18:46
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Come chiesto dai sindaci della provincia, nel riminese saranno confermate fino al 3 maggio le attuali misure più stringenti rispetto al resto d’Italia e della Regione. Il presidente Bonaccini ha firmato l’ordinanza che si estende anche alla provincia di Piacenza e a Medicina. Per queste località non ci sarà quindi l’apertura dal 14 aprile di cartolerie, librerie e negozi d’abbigliamento per bambini e neonati previste invece dal Dpcm nazionale. Confermate anche le limitazioni della mobilità personale e la cinturazione del territorio provinciale con la permanenza di blocchi e varchi presidiati. Qualche novità però c’è: consentite silvicoltura e utilizzo aree forestali e cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione, così come sancito dal Governo per tutto il territorio nazionale.

Con l’avvicinarsi di due festività nazionali – 25 aprile e primo maggio – nelle quali tutte le attività di vendita saranno chiuse (a eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e distributori di carburante), si è decisa la riapertura dei supermercati la domenica, per evitare un’eccessiva affluenza negli altri giorni feriali. La prima domenica di riapertura sarà il 19 aprile, essendo in vigore fino al 13 aprile l’ordinanza attuale.

Nessun cambiamento invece per le attività di produzione di cibo e alimenti che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto oppure l’asporto: resta consentito il solo servizio di consegna a domicilio.

. Il testo della Testo_delibera_firmata dal presidente Bonaccini