Indietro
menu
Solo beni essenziali

Unica ordinanza per Rimini e Piacenza. Restrizioni per vendite online

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 24 mar 2020 21:03 ~ ultimo agg. 25 mar 18:42
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza che riguarda sia la provincia di Rimini che quella di Piacenza. L’atto, spiega la Regione, assorbe e sostituisce le ordinanze precedenti e consentirà dare risposte uniche.

Vengono sostanzialmente confermate tutte le misure varate per le due province ma si aggiunge una restrizione importante per il commercio on-line. In entrambe le provincie possono proseguire le aziende di logistica e magazzino limitatamente alla gestione di merci sia connessa ad attività o filiere riguardanti beni essenziali. I corrieri potranno consegnare a domicilio solo i beni la cui commercializzazione è tutt’ora prevista, sospendendo viceversa la consegna di quegli articoli che oggi sono già esclusi dal commercio al dettaglio a seguito della chiusura dei negozi. Ciò consentirà non solo di rendere più omogenea la disciplina del commercio tra acquisti in negozio e acquisti on line, ma di contenere l’attività connessa alla logistica, assicurando un maggior distanziamento tra i lavoratori, anche in forza di misure ulteriormente restrittive e di sicurezza per chi continuerà ad operare (organizzazione per turni, entrate ed uscite scaglionate, turnazione anche nelle mense e nelle pause, ecc.).

Novità anche per le banche per la cui chiusura sono previste alcune deroghe.
In caso di assenza o di impossibilità di utilizzo dei servizi bancomat o postamat, o per l’esercizio di servizi indifferibili e di comprovata necessità, le agenzie possono provvedere all’apertura straordinaria e temporanea delle loro sedi, limitando l’accesso al solo personale strettamente necessario e ricevendo i clienti solo su appuntamento, garantendo il rispetto delle disposizioni di cui al richiamato protocollo del 14 marzo 2020.

Vengono poi confermate: la sospensione pressoché generalizzata delle attività economiche, ad esclusione di quelle essenziali o di quelle che garantiscano contatti limitati fra le persone al proprio interno. Ugualmente in entrambe le province, tutte le strutture ricettive sono chiuse. L’accoglienza degli ospiti viene sospesa dall’entrata in vigore del presente provvedimento e quelli presenti non potranno restare per oltre 72 ore. Sono escluse dall’obbligo di chiusura le strutture operanti per esigenze collegate alla gestione dell’emergenza (a titolo di esempio: pernottamento di medici, isolamento di pazienti), quelle collegate al regolare esercizio dei servizi essenziali e quelle che ospitano persone regolarmente registrate al momento di entrata in vigore dell’Ordinanza per motivi diversi da quelli turistici e impossibilitate al rientro nei luoghi di residenza per motivi a loro non imputabili o che in dette strutture abbiano stabilito il proprio domicilio.

Sono così riportate ad un unico atto le misure valide per entrambe le province, per le quali ci saranno risposte uniche alle domande più frequenti, FAQ che saranno implementate già nelle prossime ore (disponibili sul sito della Regione: www.regione.emilia-romagna.it).