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Seduta in via di definizione

Il Consiglio Comunale di Rimini in videoconferenza per posticipare tributi

In foto: il Consiglio comunale di Rimini
il Consiglio comunale di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 23 mar 2020 14:21 ~ ultimo agg. 14:23
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La prossima seduta del Consiglio Comunale di Rimini si svolgerà sarà in videconferenza per rispondere all’impegno preso con i cittadini di posticipare il pagamento dei tributi locali, quale forma di sostegno in questa travagliata fase. L’Amministrazione e la Presidenza del Consiglio Comunale sono al lavoro in queste ore per definire le procedure amministrative e gli accorgimenti strumentali per poter convocare a breve termine la prima seduta consigliare da remoto, possibilità prevista dal decreto Cura Italia emesso dal Governo la scorsa settimana e che chiarisce come, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, le assemblee dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali possano riunirsi attraverso questa modalità, “nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità”.

Il Consiglio Comunale quindi, non appena condivisa prassi e dettagli della nuova modalità di convocazione, sarà chiamato a riunirsi anche se solo virtualmente per deliberare sulla sospensione e conseguente proroga del versamento della Tari, il tributo sui rifiuti, e della Cosap, il Canone occupazione spazi e aree pubbliche. Per la Tari l’attuale scadenza è fissata al 31 maggio, mentre il termine per il versamento della Cosap annuale (quella versata ad esempio da ch occupa uno stallo nell’area mercatale permanente) è il 31 marzo.

“Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno servirà il solo passaggio in Giunta – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – e già nella prossima seduta sospenderemo il riversamento fissato per l’inizio di aprile facendolo slittare a luglio, quando ci auguriamo saremo in grado di esserci lasciati tutto il più possibile alle spalle, mentre le rateizzazioni in corso sono già state sospese fino al 31 maggio, con provvedimento a parte. Siamo consapevoli che si tratta di misure tampone ed emergenziali, ma gli enti locali in questo contesto emergenziale stanno vagliando tutte le azioni possibili ad integrazione delle misure previste dal governo centrale per alleggerire il carico di cittadini e imprese”.