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I casi comune per comune

Coronavirus. A Rimini altri cinque decessi ma i contagi rallentano

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 29 mar 2020 17:53 ~ ultimo agg. 30 mar 17:13
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A Rimini si registrano altri cinque decessi legati al coronavirus, che portano il totale a 89. Il numero dei nuovi casi, invece, è il più basso da diversi giorni a questa parte: 34, per un totale che arriva a 1.357. Pur registrando ancora un alto numero di decessi (anche oggi 99 in Emilia Romagna), il commissario regionale Sergio Venturi sottolinea i primi risultati positivi delle limitazioni imposte nelle scorse settimane e rinnova l’invito al rispetto delle disposizioni.

I cinque deceduti, tutti uomini, avevano 64, 78, 84, 86 e 97 anni. Dei 34 nuovi casi di oggi, tutti residenti in provincia, 18 sono maschi e 16 femmine. 23 sono in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o con sintomi lievi e 11 ricoverati, di cui nessuno in Terapia intensiva.

Sono otto le nuove guarigioni cliniche di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, quattro uomini e quattro donne. I pazienti attualmente guariti risultano essere nel complesso 40. A questa notizia si aggiungono altre 25 persone uscite dalla quarantena, che portano il totale complessivo a circa 300. Restano attualmente in isolamento domiciliare circa 1.900 persone, comprendenti sia gli ammalati sia chi ha avuto contatti stretti con casi positivi accertati.

I casi riminesi comune per comune:

RIMINI 463

CATTOLICA 178

RICCIONE 175

MISANO ADRIATICO 97

SAN GIOVANNI IN MARIGNANO 104

CORIANO 42

SANTARCANGELO DI ROMAGNA 38

SAN CLEMENTE 33

MONTESCUDO-MONTE COLOMBO 27

MORCIANO DI ROMAGNA 27

NOVAFELTRIA 23

BELLARIA IGEA-MARINA 22

VERUCCHIO 16

SALUDECIO 13

PENNABILLI 9

MONDAINO 8

SAN LEO 7

MONTEGRIDOLFO 5

MONTEFIORE CONCA 5

GEMMANO 4

POGGIO TORRIANA 4

TALAMELLO 3

MAIOLO 2

SANT’AGATA FELTRIA 1

Sono 13.119 casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna, 736 in più di ieri. Questo il dato – accertati alle ore 12 di oggi – relativo all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Oggi, per un problema tecnico, non è disponibile l’aggiornamento sul numero esatto dei test effettuati che comunque negli ultimi giorni erano sopra quota 5.000.
Complessivamente, sono 5.726 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (368 in più rispetto a ieri); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 33317 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.344 a 1.44399, quindi, quelli nuovi, di cui 67 uomini e 32 donne.

Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.141 (66 in più rispetto a ieri), 896 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 245 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi (+53 rispetto a ieri).

“Continua il trend osservato nei giorni precedenti – commenta il commissario ad acta all’emergenza, Sergio Venturi quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni. Stiamo ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio, perché osserviamo come le misure di distanziamento sociale comincino a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: rispettiamo tutti regole e restrizioni”.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovdecessi riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 21 in quella di Parma, 13 in quella di Reggio Emilia, 17 in quella di Modena, 12 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 2 in quella di Ravenna, 1 in quella di Forlì-Cesena (1 nel cesenate), 5 in quella di Rimini. Un decesso si riferisce a un residente fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.475 (85 in più rispetto a ieri), Parma 1.809 (57 in più), Reggio Emilia 2.146 (150 in più), Modena 2.094 (172 in più), Bologna 1.504 (+157 in più rispetto a ieri, e 239  Imola, nessuno in più), Ferrara 300 (19 in più rispetto a ieri), Ravenna 553 (32 in più), Forlì-Cesena 642 (di cui 318 a Forlì, 18 in più rispetto a ieri, e 324 a Cesena, 12 in più), Rimini 1.357 (34 in più).

Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 109 i posti letto allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 4.886 a 4.995, tra ordinari (4.456, +98) e di terapia intensiva (539, +11).

Nel dettaglio: 735 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.115 a Parma (63 terapia intensiva), 730 a Reggio (55 terapia intensiva), 535 a Modena (89 terapia intensiva), 908 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (159 terapia intensiva), 272 a Ferrara (32 terapia intensiva), 700 in Romagna (in particolare: 258 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola; 71 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 120 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva).

Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (92 posti letto aggiuntivi per acuti, 4 subintensivi e 6 intensivi), che si affianca all’hub del Sant’Anna, e – per la Romagna – l’ospedale di Lugo, con 44 posti letto Covid attivati a cui si aggiungerà quello di Riccione che al momento ha attivato 41 posti letto per acuti; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.