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In attesa del Decreto

Scuole, decisa la chiusura per un'altra settimana

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 29 feb 2020 14:24 ~ ultimo agg. 1 mar 14:16
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“Sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle università anche per la prossima settimana per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Così il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sulla sua pagina Facebook. Per le scuole in realtà si tratta di sospensione dell’attività didattica che lascia alle singole amministrazioni la facoltà di stabilire se far svolgere al personale altre eventuali attività.

A differenza di una settimana fa, non ci sarà una nuova Ordinanza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, come quella firmata insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, e valida fino a domenica 1^ marzo. E’ atteso invece un Dpcm assunto dopo avere sentito il Comitato Tecnico Scientifico nazionale, da cui derivano le indicazioni contenute. E’ stata stabilita la sospensione fino all’8 marzo anche di eventi culturali e sportivi.

Quindi musei, biblioteche, teatri, cinema e discoteche dovrebbero fermarsi ancora, anche se la Regione Emilia Romagna ha chiesto al Governo di valutare degli indici quantitativi: il Governo si è riservato un approfondimento scientifico.

Bonaccini poi ha aggiunto: “Il Comitato ed il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica. Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone.

Bonaccini ha quindi anticipato l’annuncio del Governo, spiegando che “ci eravamo prefissi di rimetterci prima alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico – che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle Società scientifiche competenti per materia sul Coronavirus -, così come di attendere l’indicazione del Governo che garantisse una omogeneità degli interventi. Riteniamo però di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni“.

“Al termine dell’incontro con il Governo – ha concluso il presidente della Regione – riuniremo l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale”.