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Parla l'assessore

Riccione e turismo estero. Caldari: da noi target diverso, siamo più selettivi

In foto: Stefano Caldari
Stefano Caldari
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 4 feb 2020 17:43
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Riccione è prima tra le città di mare italiane più amate dagli stranieri. È quanto emerge da uno studio dell’Enit, Agenzia nazionale del turismo, nel quale figurano, su 35 località, al terzo posto Bellaria e al settimo Rimini. Decine di migliaia le recensioni in lingua inglese postate su TripAdvisor ed elaborate per definire la classifica che distingue tra città marittime e d’arte. I dati Istat su arrivi e presenze straniere sembrano però contraddire la graduatoria. A differenza della marcata crescita di Rimini e anche di Bellaria, nel 2019 Riccione ha segnato un calo di presenze estere del 4,4%. I turisti da oltre confine rappresentano appena il 16,2% del totale contro il 24 della provincia e il 31 del capoluogo. “Il calo c’è stato – ammette l’assessore al Turismo di Riccione Stefano Caldari, alla trasmissione di Icaro Tempo Reale – ma spesso va detto che arrivano offerte difficilmente ricevibili per una realtà come Riccione che si colloca su un target di mercato più alto rispetto ad altre località rivierasche che possono invece scendere di più sui prezzi. Riccione è più selettiva.” Comunque l’amministrazione sta lavorando proprio sulla possibilità di incrementare le presenze estere. “Il 2020 sarà un anno di rilancio anche grazie ai molti eventi sportivi in programma – spiega Caldari – dai mondiali di salvamento a quelli di twirling fino al Festival del Sole con una edizione record. Mi sento di dire che il settore estero vedrà un buon miglioramento rispetto al 2019.