Indietro
menu
panico immotivato in stazione

Psicosi Coronavirus, treno bloccato perché "a bordo ci sono cinesi con mascherina"

In foto: Repertorio
Repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 22 feb 2020 14:14 ~ ultimo agg. 23 feb 19:25
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 7.092
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dilaga la psicosi da Coronavirus. Questa mattina (sabato) il Frecciarossa 9406, proveniente da Napoli Centrale e diretto a Venezia Santa Lucia, è rimasto fermo alla stazione di Bologna per più di un’ora perché alcuni passeggeri che viaggiavano nella carrozza 9 hanno preteso che una comitiva di asiatici che si trovava in quel vagone e che indossava la mascherina fosse controllata. Il timore era che potessero essere infetti. Una donna, in particolare, avrebbe avuto una tosse molto forte.

Il capotreno, vista l’insistenza di alcuni viaggiatori, è stato costretto a fermare il Frecciarossa, arrivato a Bologna Centrale alle 10.03, e ad allertare la Polfer e il personale sanitario. Nel frattempo i passeggeri che si erano recati alla carrozza 9 per prendere posto sono stati respinti: “Ci dispiace, ma il vagone è sigillato. Per il momento dovete salire in altre carrozze”, si sono sentiti ripetere dal personale ferroviario. Come accade in questi casi, il passaparola incontrollato ha generato false notizie, secondo le quali “una cinese nel vagone 9, che indossava la mascherina, si è sentita male”. Nulla di più falso in realtà.

I controlli effettuati dai medici sui passeggeri asiatici hanno dato esito negativo. Nessuno di loro aveva la febbre o presentava sintomi ricollegabili al Coronavirus. Inoltre, da un controllo effettuato sui loro passaporti si è avuta la conferma che il timbro d’ingresso era datato: nessun viaggio recente dalla Cina all’Italia, quindi.

Riportata la situazione alla calma, il Frecciarossa è ripartito con oltre 70 minuti di ritardo.