Lieve calo per le imprese, flessione più marcata nel commercio

Riminesi popolo di piccoli imprenditori, nonostante la situazione economica non sia delle più semplici. E’ quanto emerge dai dati Movimprese che evidenziano come al 31 dicembre 2019 si contino in provincia ben 101 imprese attive ogni mille abitanti. Il numero più elevato in Emilia Romagna ma superiore anche alla media nazionale. Si tratta prevalentemente di piccole aziende, basti pensare che oltre una su due è una società individuale. L’unica forma giuridica in crescita è però quella delle società di capitali che rappresentano il 20,7% del totale.

A confermare il periodo non semplice per le imprese è il dato sulle iscrizioni e cancellazioni che anche nel 2019 segna un saldo negativo di 43 unità. Sono comunque 34.115 le aziende attive.

I settori economici più rappresentati sono commercio (oltre un’impresa su quattro), costruzioni e alloggio e ristorazione. Proprio il commercio però segna una preoccupante flessione del 2,3%, la più marcata nel 2019, che si aggiunge all’emorragia di 1.666 piccoli negozi persi negli ultimi 7 anni. Lieve calo calo per le costruzioni (-0,6) mentre resta stabile alloggio e ristorazione. Da segnalare invece la crescita di quasi due punti percentuali delle attività immobiliari e, per contro, le difficoltà del manifatturiero e dell’agricoltura (-1,9 e -1,8%).

“Si confermano la complessità e le incertezze dello scenario internazionale e nazionale” commenta il presidente della Camera della Romagna Alberto Zambianchi evidenziando però l’elevata imprenditorialità del territorio e sottolineando le azioni di sostegno dell’ente in particolare con iniziative nell’area della digitalizzazione, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.