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al calbi di cattolica

Ha il daspo ma va a vedere la partita del figlio: arrestato in tribuna

In foto: repertorio
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di Redazione   
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lun 10 feb 2020 08:27 ~ ultimo agg. 18:35
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La mattina gli notificano il Daspo per la durata di un anno e il pomeriggio va allo stadio come se niente fosse. Un edicolante di 45 anni, originario di Pesaro ma residente a Cattolica, è stato arrestato dai carabinieri della locale Tenenza sabato. L’uomo, alla vista dei militari, prima ha fatto finto di nulla poi quando gli sono stati richiesti i documenti, consapevole di non poter assistere ad alcuna manifestazione sportiva, si è giustificando dicendo di trovarsi al “Calbi” per assistere alla partita del figlio, Cattolica Sm-Montegiorgio Calcio, valevole per il campionato Juniores. Un tentativo che non gli ha evitato l’arresto. Il Daspo gli era stato notificato appena quattro ore prima.

Il 45enne, che è uno dei protagonisti dei tafferugli scoppiati a Cattolica il 13 ottobre scorso, al termine del match contro il Real Giulianova, questa mattina è comparso in tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto dell’edicolante, rimesso in libertà dopo la richiesta dei termini a difesa da parte del suo legale.

Ma l’attenzione dei carabinieri di Cattolica nei confronti dei 9 tifosi giallorossi destinatari del Daspo è rimasta e resta alta. Ieri pomeriggio, infatti, tre di loro sono stati sorpresi nelle vicinanze dello svincolo autostradale di Cattolica mentre attendevano alcuni tifosi abruzzesi in arrivo nella Regina per assistere a Cattolica Sm-Chieti. Inevitabile la denuncia, in quanto quell’area è considerata “sensibile” in relazione alle manifestazioni sportive. Ora spetterà all’autorità giudiziaria decidere se prolungare la durata del Daspo da uno a tre anni o se infliggere ai tre l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.