Cuore matto: come prevenire e curare l'infarto. Il 14 febbraio a "TUTTA SALUTE"
I dottori la chiamano “Golden hour”: sono i sessanta minuti successivi all’attacco cardiaco, quel tempo considerato il limite entro cui intervenire per salvare un cuore infartuato. Ogni anno in Italia oltre 150mila persone vengono colpite da infarto del miocardio di queste, circa 30mila muoiono prima di arrivare in ospedale, ma fra i 95mila che arrivano in tempo, la mortalità è solo del 10,95%.
In Italia comunque, si muore sempre di meno per le malattie cardiovascolari: in 27 anni i decessi sono diminuiti del 54%. Venerdì 14 febbraio, su Icaro tv, canale 91, nell’appuntamento con la nostra trasmissione “tutta salute”, si parlerà di infarto e malattie cardiovascolari, come affrontarle e come ridurre il rischio.
In studio con la giornalista Lucia Renati ci sarà il dottor Giancarlo Piovaccari, primario di cardiologia all’ospedale Infermi di Rimini e direttore del Dipartimento malattie Cardiovascolari dell’Ausl Romagna.
Molte persone non riconoscono immediatamente i sintomi dell’infarto (che tra l’altro sono diversi da uomo a donna), perché quando essi compaiono, in oltre il 60% dei casi vengono minimizzati, declassati a semplici disturbi attribuiti a cattiva digestione, costipazione, dolori muscolari, ossei o intercostali, o al mal di schiena, e vengono affrontati erroneamente con generici antidolorifici o antinfiammatori. L’unica strategia è imparare a riconoscere su se stessi i sintomi di un attacco cardiaco, il che non vuol dire precipitarsi in ospedale al primo colpo di tosse, ma chi avverte per la prima volta il mal di cuore, capisce immediatamente che si tratta di un dolore “diverso”, mai provato prima, che genera angoscia, ansia e che spaventa, e non accenna a diminuire.
Tutta salute va in onda su icaro tv (canale 91) ogni venerdì alle 19:35 e ogni domenica in replica alle 13:00.