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Emendamento della Lega

Stop a detraibilità per spese sanitarie in contanti. Lega: penalizza anziani

di Redazione   
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mer 22 gen 2020 10:59
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Nell’ultima legge di bilancio è stata introdotta una norma che non permette la detraibilità del 19% per le spese sanitarie pagate in contanti presso professionisti e strutture private, anche a fronte di regolare fattura. Un emendamento presentato dall’onorevole Sara Foscolo della Lega chiede però un passo indietro al Governo. Lo ha annunciato Rossana Boldi, Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera. Il timore del Carroccio è che questa stretta sui pagamenti in contanti, particolarmente in ambito sanitario, penalizzi i contribuenti italiani e in particolare la fascia più anziana della popolazione. Nel mirino anche “il pregiudizio che contante significa evasione”. Una presunzione che sarebbe stata smentita anche da una lettera indirizzata dalla BCE al Governo italiano dove si rammenta che la possibilità di pagare in contanti “è particolarmente importante per taluni gruppi sociali”; che il cash è rapido, agevola il controllo sulla spesa e costituisce l’unico mezzo di pagamento che “non consente legalmente di imporre tariffe per il suo utilizzo.”
Per assurdo – conclude l’onorevole Boldi della Lega –, il vincolo del pagamento tracciabile, che esclude il contante, anche a fronte dell’emissione della fattura, potrebbe paradossalmente avere l’effetto contrario a quanto previsto, e aumentare l’evasione. Questa norma, complica gli adempimenti per il contribuente, penalizza la fascia più anziana della popolazione e favorisce le banche”.