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Le misure della 'no tax area'

Botteghe storiche di Rimini, due nuovi ingressi

In foto: il Bounty
il Bounty
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 gen 2020 13:30 ~ ultimo agg. 23 gen 11:43
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Sono 54 le domande arrivate fino ad oggi all’ufficio attività economiche per entrare a far parte dell’albo delle botteghe storiche, un elenco in continuo aggiornamento che raccoglie quegli esercizi con un’attività che prosegue da almeno cinquant’anni e con un forte radicamento sul territorio.

Attualmente l’Albo delle botteghe storica conta 18 attività: le ultime due ‘botteghe’ a entrare nell’Albo sono Lombardi di Isabella Magnani (corso d’Augusto 94)  e Bounty Rimini, (via La Strada 6), che si aggiungono alle precedenti: Galassi Confezioni SAS piazza Tre Martiri 20; Eredi di Balducci Corrado di Balducci Roberto  & C. SAS, via Aurelio Saffi 41; Gioielleria Burnazzi, corso d’Augusto 109; Copacabana, Rimini, via Messina 14; Shooters Pub, Rimini, viale Mantova 51/e; Lord Nelson Pub, Rimini, viale Regina Elena 71; Cappelleria Vitali, Rimini, via Bertola 5; Farmacia San Michele  via Circonvallazione Occidentale 120/g; Trattoria Delinda,  via Marecchiese 345; Pizzeria del Secolo, via Gambalunga 14/16; The Rose & Crown, viale Regina Elena 2; Red Devil, viale Regina Margherita 119; The Old Bull & Bush, viale Regina Elena 99/101; Elettroforniture Lucchi, via Giordano Bruno 33; Bar Ilde, via Covignano 245, Cappelli e C. SRL, via Emilia 119.

Sono oltre 25 i procedimenti già attivati per consentire ad altre attività di iscrivere il proprio nome nell’albo, che oltre al riconoscimento ma anche un’opportunità di ottenere qualche sgravio, grazie alle misure contenute nella ‘no tax area’, il pacchetto di provvedimenti voluto dall’amministrazione comunale di Rimini per sostenere il commercio e le attività artigianali. Queste attività storiche possono presentare una domanda per avere un contributo calcolato sulla base della TARI pagata dall’impresa nel corso dell’anno.  All’agevolazione economica si aggiunge anche la soppressione del diritto di segreteria previsto per l’iscrizione, che ammontava a 150 euro, disposizione, approvata da una delibera di Giunta lo scorso aprile,  che riconduce l’iscrizione nell’Albo delle Botteghe Storiche, all’unico costo dell’imposta di bollo nella misura di 16 euro.

Tra le finalità perseguite dalla no tax area ci sono anche le start up di impresa e il sostegno della fase di avviamento di imprese di nuova costituzione o di nuovo insediamento che contribuiscono alla valorizzazione del Centro Storico e dei Borghi, alla promozione dello sviluppo occupazionale e dell’imprenditoria giovanile nel territorio comunale. Le domande di contributo ricevute per questo asset sono state 14. Altra finalità quella di “negozi aperti, vetrine illuminate” e mira al contenimento dei canoni di affitto di locali a destinazione commerciale o produttiva aperti al pubblico, attraverso agevolazioni per i proprietari degli immobili. Su questo fronte le domande sono state 12 per la rinegoziazione degli affitti e per utilizzo temporaneo locali sfitti.