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Fondi per la riqualificazione

Bonaccini a Rimini. L'impegno per Mercato Coperto e casa

In foto: Bonaccini e Gnassi al Mercato Coperto
Bonaccini e Gnassi al Mercato Coperto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 11 gen 2020 16:27 ~ ultimo agg. 12 gen 12:47
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Mattinata riminese per il presidente della regione uscente e candidato per il centrosinistra Stefano Bonaccini. Prima ha incontrato i frontalieri nella ex sede della provincia in Corso d’Augusto, poi la visita al Mercato Coperto dove gli operatori hanno parlato del progetto di riqualificazione della struttura. Bonaccini ha risposto con le opportunità di finanziamento che possono venire dal bando della Regione con i Fondi Sviluppo e Coesione per la riugenerazione urbana. Scrive su Facebook il sindaco Gnassi che ha accompagnato Bonaccini: “Il mercato coperto nuovo si farà. Il presidente Bonaccini ha annunciato che la Regione sarà protagonista anche di questa operazione utile per la città e per le sue imprese”.

 

Quindi l’intervento al convegno “Politiche abitative e ruolo della casa nello sviluppo del Paese” al museo della Città e quindi la tappa al Club Nautico per un incontro con gli operatori del settore.

Sul tema dell’abitazione, Bonaccini ha detto: “Nella prossima legislatura realizzeremo un grande Piano casa, come da decenni non se ne fanno più in Italia”. Nello specifico, “il primo obiettivo è aumentare la dotazione di alloggi di Edilizia residenziale pubblica: oggi sono circa 55mila in Emilia-Romagna, ma di questi quasi 4 mila sono in manutenzione: vogliamo accelerare nella riqualificazione e acquistarne di nuovi, perché dobbiamo arrivare a una disponibilità piena di tutti e 55mila, con un aumento reale del 10% di alloggi disponibili”.

Il secondo “è appunto proseguire nell’ammodernamento ed efficientamento degli alloggi stessi, per rendere tutto il patrimonio pubblico sicuro dal punto di vista sismico, del risparmio energetico, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dell’installazione di ascensori, montascale e di tutto quello che serve per favorire la piena autonomia delle persone, quelle anziane e non autosufficienti su tutti. Proseguiremo nell’assicurare il 100% dei contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.

“Mettere in gioco un numero altrettanto significativo di nuovi alloggi in Edilizia residenziale sociale (ERS): non realizzando del nuovo, ma mettendo in relazione domanda e offerta attraverso la leva pubblica (risorse regionali) affinché i tantissimi alloggi sfitti in mano a banche e società siano rimessi in gioco a condizioni vantaggiose per la proprietà (da patrimonio fermo e svalutato a patrimonio che torna a dare redditività) e per le famiglie”.

E ancora: “Vogliamo raddoppiare l’impatto sociale delle nostre politiche e il numero di alloggi in gioco. Una parte crescente di questi interventi andrà legata a piani di riqualificazione urbana, per tenere insieme l’ammodernamento degli alloggi con la rigenerazione dei quartieri”.

“Modificheremo la legge regionale, ormai antiquata, per attivare nuovi strumenti di regolazione, gestione e sostegno. Ci sarà un Osservatorio rivolto non più solo all’emergenza abitativa, ma al più ampio mercato delle abitazioni”.  Infine il Piano casa per la montagna, “con un primo bando da 10 milioni già a primavera destinato alle giovani coppie e famiglie che risiedono o che intendono stabilirsi nelle aree appenniniche: avranno fino a 30mila euro di contributo a fondo perduto per l’acquisto o la ristrutturazione dell’immobile”.