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Gestione a San Marino Adventures

All'Arboreto Cicchetti un "parco adventure"

In foto: l'ingresso all'Arboreto
l'ingresso all'Arboreto
di Redazione   
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mer 8 gen 2020 16:43 ~ ultimo agg. 9 gen 11:30
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Dopo lunga attesa arriva la decisione sull’Arboreto Cicchetti, da tempo in attesa di riqualificazione. La gestione va a San Marino Adventures Srl, che si è aggiudicata in bando. Il Comune di Riccione ha assegnato per 15 anni alla società, che già gestisce l’omonimo parco sul Titano, il contratto relativo alla concessione del parco Arboreto Cicchetti per un importo complessivo di 600.180 euro, più 5.500 euro quali oneri aziendali per la sicurezza. All’interno dell’arboreto nascerà un parco avventura, salvo il mercatino agricolo del martedì e le casette sede degli Scout del Riccione 1. 

Già nel 2014 spiega l’amministrazione “con delibera del Consiglio comunale, si erano precisate le linee di indirizzo per l’affidamento dell’Arboreto Cicchetti, tra cui la creazione di un centro di aggregazione, l’incremento delle espressioni naturalistiche, le promozioni di iniziative in materia ambientale“.

Il 12 giugno 2019, l’attuale amministrazione ha emesso il bando di gara per la concessione, arrivando  ora all’affidamento.  La società aggiudicatrice oltre a realizzare il percorso avventura avrà a carico il mantenimento e la cura del patrimonio di alberi e di verde, la sorveglianza, con l’istallazione di telecamere e tutti i rimanenti oneri di manutenzione dell’area. Saranno infine previsti incontri con le scuole e associazioni su temi ambientalisti per promuovere la “green culture” tra i giovani.

All’interno del parco è stata recentemente realizzata una pista ciclabile che collega viale Ceccarini con il parco degli Olivetani che rimarrà sempre aperto al pubblico.

L’Arboreto Cicchetti ha una superficie di circa 13.000 metri quadrati, è un ex vivaio acquisito dal Comune nei primi anni Novanta ed inaugurato nel 1999, come spazio polifunzionale. In origine l’area era di proprietà della famiglia Cicchetti e Lorenzo Cicchetti (1846-1906) fu colui che realizzò la maggior parte dei giardini di Riccione donandole appunto il soprannome di “Perla Verde” per un’idea di “Città giardino” tipica degli anni dello stile Liberty.