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immigrazione

Cattolica accoglie una famiglia siriana

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 dic 2019 16:01 ~ ultimo agg. 7 gen 16:11
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È arrivata da pochi giorni, proprio in pieno periodo d’Avvento, la famiglia siriana, profuga di guerra, al centro del progetto di accoglienza delle parrocchie cattolichine. Un arrivo che ha fatto partire una lunga catena di solidarietà per risolvere tutte le problematiche relative alle prime necessità.

“Ora la preoccupazione principale è dare assistenza sanitaria alla famiglia che, oltre al papà e alla mamma, è composta da due bimbi di 5 e 2 anni. – conferma il parroco di San Pio V don Biagio Della Pasqua E dunque stiamo procedendo con tutte le formalità per l’iscrizione presso la nostra Ausl territoriale. C’è massima attenzione e cura per questi nostri fratelli. Vogliamo coinvolgere una città intera con il tema di accoglienza ed umanità e vogliamo che diventi un progetto di tutti, attorno al quale ritrovarsi come comunità cattolichina”.

Per ora la risposta alla richiesta di aiuto e  di accoglienza è stata straordinaria.

“Nell’assemblea che abbiamo tenuto in Domus qualche mese fa con Matteo Chiani che opera nei campi profughi, vi erano molti fedeli e cittadini e subito si sono formati 5 gruppi di persone per far fronte alle diverse necessità di oggi: assistenza medica, gestione finanziaria (servono almeno 20mila euro per i primi 18 mesi), accompagnamento nell’insegnamento e apprendimento della lingua italiana, preparazione della casa per un’accoglienza dignitosa tra noi e l’inserimento lavorativo degli adulti. La casa, già ammobiliata,è stata data dalla Caritas San Pio V e si tratta di un appartamento collocato nella sede Caritas di via Cavour. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, si tratta di accogliere una famiglia giovanissima con figli piccoli: come primo impegno ci occuperemo di coprire il fabbisogno finanziario, poi affronteremo le altre necessità giorno per giorno in modo più tranquillo”.

Previsti nelle prossime settimane alcuni laboratori su storia europea e relazioni internazionali per diffondere una giusta cultura del sapere e per capire le intricate vicende internazionali ed anche momenti di incontro e riflessione sul tema dell’immigrazione. Molto significativo, ad esempio, il flash mob promosso dagli Scout di Cattolica, sempre di San Pio V, sul tema dell’immigrazione e dei morti in mare sabato 30 novembre scorso in piazza Roosevelt, dove sono stati coinvolti anche in questo caso genitori e famiglie piuttosto numerosi nell’occasione.

Luca Pizzagalli

fonte: settimanale ilPonte