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E venerdì un presidio

I Fridays for Future debuttano a Ecomondo. Senza fare sconti

In foto: l'incontro di oggi
l'incontro di oggi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 7 nov 2019 14:19 ~ ultimo agg. 16:36
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Il movimento dei Fridays for Future entra per la prima volta a Ecomondo. Oggi una rappresentanza del movimento riminese è all’interno della conferenza ”Qualità dell’aria nel bacino padano. L’alleanza tra Istituzioni e cittadini nell’era dei new media’. E venerdì alle 8.30 davanti alla fiera è annunciato un presidio convocato da tutti i Fridays For Future dell’Emilia Romagna

Uno dei ragazzi ha letto un intervento in cui, dopo avere rinnovato l’urgenza di affrontare l’emergenza climatica, si pretende “a livello nazionale e regionale un obiettivo di emissioni di CO2 uguali a zero entro il 2030, il bando dei finanziamenti pubblici ai combustibili fossili, investimenti su un trasporto sicuro, sostenibile e gratuito. Chiediamo che la transizione ecologica avvenga seguendo i principi della giustizia climatica, secondo cui coloro i quali si sono arricchiti tramite lo sfruttamento e l’inquinamento dei territori e delle popolazioni che li abitano debbano pagarne il prezzo”.

E poi, senza troppa diplomazia, hanno parlato di “greenwashing” da parte di molte grandi aziende, citando anche aziende presenti in fiera come ENI. Ma hanno parlato anche di aziende territoriali: “Un altro gruppo che sta investendo molto nel settore dell’economia verde è il gruppo Hera. Sicuramente in alcune città la raccolta differenziata gestita da Hera ha raggiunto buone percentuali, ma sono ancora troppo scarse le prestazioni in diversi territori della Romagna, dove il core business della società, basato su impianti di smaltimento, entra in conflitto con il recupero della materia”.

Per concludere: “Non siamo disposti a fare compromessi e vogliamo la certezza di poter aver diritto ad un futuro privo di disastri e catastrofi climatiche. Non ci fermeremo finchè non avremo ottenuto ciò per cui lottiamo.   E continueremo a manifestare nelle piazze, continueremo a mettere in risalto la negligenza dei governi e le falle del sistema economico attuale. E’ in gioco il nostro futuro e il futuro dei vostri figli. La scienza ha parlato chiaro e tutti noi abbiamo l’obbligo morale di decidere oggi e non domani da che parte stare, se essere il problema o la soluzione. Il 29 novembre saremo nuovamente in piazza, tra la gente per gridare a gran voce e con voce corale che non c’è più tempo”.

Il convegno era promosso dalla Regione Emilia-Romagna, ART-ER e dai partner del progetto Life PREPAIR.