Violenza donne. Bando regionale per gli enti locali: risorse per 470mila euro
Per l’apertura di sportelli, centri e case rifugio a sostegno delle donne che subiscono violenza, la Regione ha varato un nuovo bando che mette a disposizione circa 470 mila euro per gli enti locali.
“Potenziare i servizi – commenta l’assessore regionale Emma Petitti – significa aiutare l’emersione di un fenomeno drammatico, che spesso si consuma dentro le mura domestiche sino alle estreme conseguenze che leggiamo ogni giorno nelle pagine di cronaca. Noi vogliamo che le donne possano recarsi in presidi territoriali a loro vicini per poter ricevere il supporto di cui hanno bisogno”.
Negli ultimi anni i centri antiviolenza in Regione sono arrivati a 21 e 40 sono le case rifugio, per un totale di 288 posti letto.
I dettagli per presentare domanda
La domanda per accedere al bando può essere presentata da tutti gli Enti locali dell’Emilia-Romagna, in forma singola o associata. Sarà ammissibile un solo progetto per ambito distrettuale. Tra i criteri di valutazione sono privilegiati l’attivazione di sinergie e partenariato tra soggetti pubblici e/o privati, coerenza e logica nell’elaborazione della proposta progettuale e sostenibilità operativa, qualità del quadro economico, indicazione delle forme di sostenibilità finanziaria futura. Le risorse riguardano i progetti per strutture realizzate nel biennio 2019-2020.
La domanda, unitamente a tutta la documentazione richiesta, dovrà essere inviata in formato digitale al Servizio politiche sociali e socio educative all’indirizzo Pec segrsvilsoc@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro il termine di 20 giorni dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert). Da allora il bando sarà disponibile anche sul sito https://parita.regione.emilia-romagna.it.