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Storie di innovazione

Un pezzo di Rimini ai World Solar Challenge


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In foto: Emilia 4
Emilia 4
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 19 ott 2019 18:08 ~ ultimo agg. 21 ott 12:08
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Un pezzo di Rimini ai World Solar Challenge

Forse non tutti conoscono queste incredibili competizioni.

Si percorrono migliaia di miglia per giorni e giorni fermandosi al tramonto, a volte in mezzo al traffico cittadino, a volte nelle lunghe autostrade accanto a mezzi pesanti che sfrecciano prepotenti. Con mille imprevisti, calore insopportabile e strade che sembrano non finire mai si percorrono migliaia di chilometri in mezzo ai deserti tra polvere e caldo di giorno e freddo e umidità la notte. Si attraversano città e paesi, tra lo stupore e la curiosità della popolazione che vede i primi seri tentativi per una mobilità veramente senza impatti ambientali.

Vera innovazione.

Queste auto sono i migliori esempi di ricerca delle prestazioni nell’efficienza, della leggerezza nella resistenza e della forma aerodinamica più performante.

Lo scorso anno Emilia 4, auto progettata dall’Università di Bologna assieme ad un network tecnologico con le migliori industrie italiane ha percorso 2.800 km dal Nebraska all’Oregon esclusivamente utilizzando energia solare, sfidando altre auto della stessa categoria realizzate dalle migliori università del mondo, tra cui il MIT di Boston, Berkeley, Georgia Tech e South California. E ha vinto.

Ora la nuova versione di Emilia 4, ribattezzata Emilia 4 Long Tail Evolution 2019 si trova in Australia dove stav affrontando da qualche giorno una nuova sfida: 3000 km nel deserto australiano.

La nuova versione della vettura è stata arricchita di innovazioni e di proposte tecnologiche: dai materiali, con la predominanza di fibra di carbonio, alla meccanica, appositamente progettata e ottimizzata in ogni singolo dettaglio; dai due motori elettrici, uno su ogni ruota con l’elettronica di controllo, al pannello solare di 5 metri quadri. L’auto è stata messa così nelle condizioni di trasportare 4 persone alla velocità massima di 120 km orari, consumando meno di un phon: solo 1,2 Kw.

Cosa centra Rimini con tutto ciò?

Semplice, parte della vettura è stata sviluppata dal Centro di ricerca industriale di CMS Advanced Materials (del riminese SCM Group) attraverso il progetto Team Save, insieme alla Regione Emilia-Romagna e al CIRI Meccanica Avanzata e Materiali dell’Università di Bologna (che ha sede anche a Rimini), con l’obiettivo di sviluppare materiali avanzati innovativi e soluzioni sempre più evolute per l’automotive. Un progetto che non ha solo portato ulteriori evoluzioni a Emilia 4, ma contribuirà allo sviluppo di una vera e propria filiera della motoristica regionale per veicoli elettrici leggeri, ecosostenibili e performanti. Lo studio infatti proseguirà anche oltre la competizione australiana per lo sviluppo di nuove tecnologie per il riciclo di materiale composito, finalizzato alla creazione di componenti specifiche di auto da corsa e l’uso quotidiano.