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Violenza selvaggia

Ubriaco frattura gambe e braccia della moglie a colpi di mattarello

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 ott 2019 11:38 ~ ultimo agg. 23 ott 14:51
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Alle ore 17.40 di ieri, due pattuglie della Polizia sono state inviate con urgenza presso uno stabile in via Severino Ferrari, in zona Lagomaggio, poiché un residente aveva sentito grida di aiuto dall’appartamento vicino e successivamente di aver visto una donna, terrorizzata e con il volto completamente insanguinato, scendere velocemente le scale cercando di fuggire in strada.

Subito giunti all’abitazione, gli agenti hanno notato la porta di ingresso aperta e, dopo essersi qualificati, sono entrati all’interno dell’abitazione per rintracciare l’autore dell’aggressione e per accertarsi che non ci fossero altre persone. Sul tavolo della cucina un mattarello in legno con intrise ed evidenti tracce di sangue, in soggiorno uno smartphone distrutto e con tracce di capelli presumibilmente appartenenti alla vittima. L’appartamento era stato completamente messo a soqquadro. La donna, una trentacinquenne albanese, terrorizzata e in evidente stato di choc, è stata soccorsa da un equipaggio del 118 e successivamente sentita dai poliziotti. Ha raccontato che il coniuge l’aveva colpita ripetutamente, con violenza, in varie parti del corpo con un mattarello da cucina.

Mentre alcuni operatori si occupavano della donna e dei figli minori, altri agenti si sono messi sulle tracce dell’uomo, che in poco tempo è stato rintracciato e fermato. Il quarantenne, sempre di origine albanese, era in evidente stato di ubriachezza e i poliziotti hanno subito individuato sul suo corpo graffi ed escoriazioni provocati dai ripetuti tentativi della moglie di difendersi da quelle brutali percosse che le sono costate le fratture di gambe e braccia e un serio trauma cranico, per una prognosi di 60 giorni. 

La vittima ha raccontato agli agenti che il marito era da tempo che la vessava sia dal punto di vista psicologico, morale e non ultimo anche fisico, tanto da costringerla a chiedere la separazione anche per tutelare i figli. La donna ha spiegato di essere stata minacciata di morte in più di un’occasione. Lui le aveva causato una sorta di sopraffazione e di terrore psicologico che le impediva di contattare la polizia. Al termine dei accertamenti il 40enne albanese è stato tratto in arresto per i reati di lesioni aggravate e maltrattamenti e condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

la campagna della Polizia