Pretende un permesso di soggiorno più lungo, sputi e spintoni contro un agente
Momenti concitati ieri mattina all’ufficio immigrazione di via Bonsi, a Rimini. Un 23enne originario della Guinea ha dato in escandescenza al momento di ritirare permesso di soggiorno, minacciando, insultando e aggredendo un agente. L’extracomunitario, già titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari della validità di due anni, si era recato negli uffici di via Bonsi per ritirare il rinnovo, al quale la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale aveva dato parere sfavorevole, in quanto il giovane non aveva dimostrato negli ultimi due anni di essersi integrato nel tessuto sociale. In pratica non aveva mai trovato un lavoro e nemmeno una fissa dimora. Il guineano, però, aveva fatto ricorso e ieri si era presentato all’ufficio immigrazione per conoscere il verdetto.
Quando ha scoperto che il nuovo permesso era cartaceo (e non elettronico), ma soprattutto della durata di “soli” 6 mesi, ha lanciato i fogli contro l’agente. Poi ha incominciato ad insultarlo e minacciarlo in inglese, pretendendo di avere un permesso di altri due anni. Inutili i tentativi di calmarlo: l’extracomunitario, infatti, ha sputato ripetutamente contro il poliziotto e ha tentato di aggredirlo. In soccorso del collega è intervenuto un altro agente, che l’ha bloccato cercando di trascinarlo fuori. Il 23enne l’ha spintonato e scalciato più volte, sotto gli occhi increduli di passanti e cittadini. Alla fine i due poliziotti sono riusciti ad immobilizzarlo e a conduerlo in questura, dove al termine degli accertamenti di rito è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.