Indietro
menu
aggressione in strada

Insegue la fidanzata, gli agenti intervengono e lui li prende a calci e pugni

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 3 ott 2019 14:49 ~ ultimo agg. 17:06
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo un’accesa discussione, avrebbe perso il controllo e inseguito per strada la fidanzata che, spaventata, ha richiesto l’intervento della polizia. E’ successo a Rimini nella notte tra mercoledì e giovedì. Erano quasi le 5 del mattino quando alla sala operativa della questura arrivava una telefonata da parte di una 24enne marocchina che chiedeva aiuto disperatamente: “Aiutatemi, sto scappando dal mio fidanzato che mi vuole picchiare. Sono in viale Fiume”. Due volanti accorrevano sul posto e notavano nel parcheggio davanti a via Medaglie d’Oro una ragazza che correva. Le andavano incontro e, dopo essersi accertati che fosse la stessa che poco prima aveva richiesto il loro intervento, la tranquillizzavano.

Di lì a poco ecco spuntare anche il fidanzato manesco, un albanese di 34 anni. Invitato dagli agenti a mostrare i documenti, si opponeva con fare minaccioso. Poi all’improvviso si scagliava contro i poliziotti delle volanti, colpendoli con ripetuti calci e pugni. Sorpresi dall’aggressività dell’uomo, due agenti riportavano alcune ecchimosi e contusioni ritenute guaribili dai medici in 10 giorni. Al termine della colluttazione, per l’albanese scattavano le manette e il successivo trasferimento in questura, dove emergeva che in passato era già stato denunciato per lesioni, minacce, rissa, porto d’armi abusivo, guida in stato di ebbrezza e senza patente. Questa mattina è comparso in tribunale: processato per direttissima per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato condannato a 8 mesi di reclusione.