Indietro
menu
C4USE

Cooperazione, Collaborazione, Contaminazione e Comunicazione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 28 ott 2019 17:16 ~ ultimo agg. 29 ott 09:20
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Cooperazione, Collaborazione, Contaminazione e Comunicazione, sono state queste le quattro parole del C4USE, l’assemblea nazionale dei giovani cooperatori, svoltasi lo scorso giovedì 16 ottobre a Roma, presso il ‘LUISS EnLabs’, l’acceleratore di startup, che offre a tutti gli innovatori servizi di coworking e open innovation. Si è trattato di una due giorni, organizzata dal coordinamento nazionale di Confcooperative Giovani Imprenditori, che tra la sede della Luiss e il Palazzo della Cooperazione ha coinvolto i partecipati, provando a farli uscire dai confini del movimento cooperativo e delle stesse imprese, per invitarli a portare il loro messaggio d’inclusione anche tra i ragazzi,  che costituiranno la classe dirigente del futuro.

Era formato soprattutto da donne under 40, il gruppo dei giovani cooperatori emiliano-romagnoli, provenienti da diverse realtà giovanili che lavorano lungo la via Emilia e che a Roma hanno raccontato le loro buone pratiche, per rendere partecipe il territorio di quello che fanno e provare a costruire una visione di paese più vicina al mondo cooperativo e a misura di persona. Tante le best practice raccontate che hanno stimolato il coinvolgimento di importanti ospiti come lo speaker e giornalista di Radio24 Matteo Caccia, il presidente Maurizio Gardini, il direttore generale Fabiola Di Loreto e il segretario Marco Venturelli.

“Insisto sulla necessità di raccontare le storie cooperative su tutti i media – ha ribadito Fabiola Di Loreto, direttore generale di Confcooperative – questa esperienza è  un esempio di quanto siano straordinari e potenti i racconti cooperativi”.

Si è trattata di un’importante assemblea nazionale, dove i giovani imprenditori di Confcooperative hanno incontrato altri giovani imprenditori italiani, con i quali hanno avuto un confronto molto ricco. Uno stesso spirito imprenditorie a cui anche i delegati dall’Emilia-Romagna hanno unito il loro entusiasmo, portando le loro esperienze sociali e le loro conoscenze. Tra questi ragazzi c’era anche Ardjana Vogli, la giovane cooperatrice de La Formica, che gestisce diversi aspetti organizzativi dell’impresa sociale riminese, che ha avuto modo di portare a quel tavolo anche la sua esperienza di imprenditrice sociale.

“E’ stato un momento molo coinvolgente – ribadisce Ardjana Vogli- in cui oltre ad ascoltare le esperienze di altre cooperative e dei gruppi territoriali, abbiamo avuto la possibilità di verificare similitudini e differenze nell’approccio e nelle esperienze che ci sono in diversi territori. C4USE è stata una due giorni intensa dove l’innovazione giovanile cooperativa ha fatto sia da cornice che da generatore di stimoli in un contesto di continuo confronto tra i partecipanti provenienti da tutta Italia. Ci siamo contaminati a vicenda allo scopo di  diffondere i valori della cooperazione, partendo da quelli che sono i bisogni delle persone e delle comunità.”

Emiliano Violante