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Iniziate le celebrazioni

Liberazione di Rimini. Una teca, due medaglie e alcune immagini per non dimenticare

In foto: la teca all'interno del Teatro Galli
la teca all'interno del Teatro Galli
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 20 set 2019 15:43 ~ ultimo agg. 16:32
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Una teca con all’interno due medaglie e un monitor su cui scorrono alcune immagini. Il tutto nel foyer del Teatro Galli, preso a simbolo della distruzione e della rinascita della città. Sono partite da qui le celebrazioni per il 75esimo anniversario della liberazione di Rimini. Le medaglie sono quelle al Valor Civile attribuita nel 1962 al Comune per aver subito stoicamente le distruzioni più gravi della guerra e aver preso parte alla lotta per la liberazione, e la medaglia commemorativa consegnata il 21 settembre del 1957 alle famiglie dei Tre Martiri: Adelio Pagliarani, Mario Capelli e Luigi Nicolò. Proprio il nipote di Luigi, Gilberto Capelli, ha donato la medaglia dello zio alla Città. Nella teca anche uno schermo dove scorrono le immagini in bianco e nero della Rimini distrutta del dopo guerra e le commoventi lettere scritte dai tre martiri ai propri famigliari mentre attendevano la propria esecuzione.

In queste due medaglie – ha spiegato il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassisi ritrovano il dolore, il sangue ma anche il riscatto della nostra città. Sono un atto di orgoglio he abbiamo voluto esporre in quello che è un luogo simbolo della nostra rinascità come comunità, quel teatro Galli distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e oggi, dopo settantacinque anni, rinato. Un luogo che rappresenta la nostra storia ma che ci traghetta in un futuro fatto di relazioni, cultura e civiltà. Per questo il mio ringraziamento va alle famiglie dei Martiri, oggi presenti, che hanno voluto restituire al Comune la medaglia a loro consegnata nel 1957. È un segnale di grande senso civico e appartenenza alla nostra comunità. Un segnale in particolare per i nostri giovani, come giovani erano i nostri tre martiri, neanche ventenni, che si sacrificarono contro i nazifascisti per rivendicare libertà e solidarietà. Invito i nostri giovani a passare di quà, guardare le medaglie e leggerne la storia, o passare in piazza Tre martiri e prendersi un minuto per leggere quei nomi che sanno di dialetto, di casa, di comunità. Ripartiamo da questo sangue, dai sacrifici di chi è morto per la nostra libertà e dal loro messaggio che oggi rinnoviamo e apriamo a tutta la città”.

Il programma di domani, sabato 21 settembre

Prenderà avvio alle ore 11 di sabato 21 settembre la cerimonia commemorativa del 75° Anniversario della Liberazione di Rimini. Corone di alloro saranno posate alle ore 11 monumento ai Caduti nel cimitero di guerra del Commonwealth sulla superstrada di San Marino, per poi far seguito a Monte Cieco (via Santa Cristina) per la deposizione davanti al monumento ai Caduti. Nella serata di sabato 21 settembre, sarà in visita alla città per commemorare il 75° anniversario della liberazione anche l’Ambasciatore di Grecia in Italia S.E. Theodore Μ. Passas. L’evento, organizzato dal Rotary Club Rimini in collaborazione con il Comune di Rimini, prevede la visita del magnifico Teatro Amintore Galli e, a seguire, una commemorazione presso il National Hotel di Rimini. Il Presidente del Rotary Club Rimini Dott. Alessandro Andreini e il Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati consegneranno all’Ambasciatore riconoscimenti per il ruolo avuto dall’esercito greco nella liberazione della Città.. Durante la serata verrà proiettato un filmato d’epoca con le forze armate elleniche che entrano nella nostra città e verrà rievocata l’episodio bellico dal Presidente del Centro Internazionale di Documentazione sulla “Linea Gotica” Andrea Montemaggi.