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La dichiarazione

Inchiesta appalti. Funelli: nessun atto ricevuto

In foto: palazzo Garampi
palazzo Garampi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 20 set 2019 11:58 ~ ultimo agg. 21 set 07:49
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Chiamato in causa nell’ambito delle inchieste Tecnopolo e Acquarena, il Capo di Gabinetto del sindaco, Sergio Funelli, oggi interviene per specificare di non avere al momento ricevuto nessuna richiesta giudiziaria a carico. Funelli ha dato comunque incarico al suo legale, l’avvocato Maresi, di svolgere verifiche in merito. Funelli smentisce anche il coinvolgimento in consulenze sospette.

La dichiarazione di Sergio Funelli:

Sergio Funelli

“Apprendo oggi dagli organi di informazione che dall’indagine cosiddetta Tecnopolo – Acquarena, conclusasi senza alcuna richiesta giudiziaria a carico del sottoscritto, sarebbero scaturiti, nel febbraio 2017, due stralci di inchiesta che mi vedrebbero interessato. Uso il condizionale visto che anche gli organi d’informazione non sono stati in grado di fornire dettagli o informazioni più precise.
Non sapendo nulla di questa vicenda nel merito e non avendo ricevuto, a due anni e mezzo di distanza, alcun tipo di comunicazione o informazione, ho comunque dato oggi, per doveroso scrupolo, mandato all’Avv. Moreno Maresi di Rimini di procedere agli accertamenti del caso, in primis sull’esistenza e eventualmente sullo stato dei procedimenti riferiti dalla stampa.
Infine mi corre l’obbligo di precisare che, diversamente da quello che si può evincere dalla lettura degli organi di informazione, NON ho avuto nessun contratto di consulenza con chicchessia da quando nel 2011 sono alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale di Rimini. Ciò precisato attendo la verifica del mio legale continuando a condurre la mia vita e a svolgere la mia attività come fin qui ho sempre fatto”