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teatro de La Riconciliazione

A difesa della vita. Incontro con Massimo Gandolfini

In foto: la locandina dell'incontro
la locandina dell'incontro
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 19 ago 2019 14:50
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Giovedì 22 agosto sarà ospite di un incontro a Rimini Massimo Gandolfini, portavoce del comitato Difendiamo i nostri figli e leader del Family Day. Gandolfini è stato invitato da sette associazioni cattoliche per parlare di difesa della vita ed eutanasia. “I casi di Charlie Gard, di Alfie Evans – spiegano i  promotori  – e quello più recente della morte per fame e per sete di Vincent Lambert ci fanno dire un netto NO alla cultura dello scarto e dell’indifferenza“. L’incontro si terra alle 21,15 nel teatro della Riconciliazione di via della Fiera.  Promosso dall’Associazione Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa insieme al gruppo informale “Fede e Ragione” l’incontro ha avuto l’adesione dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Comitato Difendiamo i Nostri Figli – Rimini, Identità Europea, Il Crocevia (Cesena), Movimento per la Vita. La serata sarà moderata dal giornalista Rodolfo Casadei.

Il titolo dell’incontro pubblico – “Charlie, Alfie, Vincent…: che cosa [ci] sta succedendo?” – spiegano gli organizzatori – ricorda tre fra i più atroci casi di soppressione della vita innocente e indifesa ad opera dei sistemi giudiziari e sanitari pubblici negli ultimi anni, cioè i neonati inglesi Charlie Gard (2017) e Alfie Evans (2018) ed il francese Vincent Lambert (2019). Si ricorderà il caso più recente, quello di Vincent che concluso la sua esistenza terrena soffrendo la fame e la sete perché non più idratato e nutrito”.

Va ricordato che l’ausilio alla nutrizione e idratazione di disabili o malati che non possono provvedervi autonomamente, non c’entra assolutamente nulla con l’accanimento terapeutico, pratica, quest’ultima, che anche la Chiesa cattolica giustamente esclude. Il convegno, del resto, non nasce dal voler imporre ricette ma prima di tutto dal suscitare nel pubblico la domanda: “che cosa [ci] sta succedendo?”.

Siamo di fronte alla cultura dello scarto e dell’indifferenza tante volte citate da Papa Francesco; questo caso fa parte di episodi che toccano il senso dell’umanità e del vivere insieme oggi delle nostre società e delle politiche in un mondo che guarda principalmente al profitto e all’efficienza. Sempre Papa Francesco riguardo il caso Vincent ebbe a dire “Vorrei ribadire e confermare che l’unico padrone della vita dall’inizio alla fine naturale è Dio. Il nostro dovere è fare tutto per custodire la vita“.