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violenza dal compagno

4 anni da incubo per una donna riminese, poi il coraggio di denunciare

In foto: repertorio
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di Lucia Renati   
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mar 27 ago 2019 11:11 ~ ultimo agg. 28 ago 10:27
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Una storia, un’altra, di violenza e soprusi ai danni di una donna. In questa, ci sono tradimenti extraconiugali, debiti e maltrattamenti e ha per protagonista una donna riminese di 36 anni che dopo 4 anni ha denunciato l’ex compagno, un 50 enne pugliese.

Ha trovato il coraggio di denunciare i soprusi e le violenze subite dall’ormai ex compagno negli ultimi 4 anni solo qualche giorno fa, dopo avere subito l’ennesima violenza da parte dell’uomo, la donna 36enne residente a Rimini che il 14 agosto scorso si è presentata presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura.
Di fronte al personale della Sezione specializzata della Mobile in materia di violenza di genere, la donna ha raccontato la sua odissea, iniziata quando ha conosciuto l’uomo, un 50enne pugliese di origine, ma da tempo residente in Romagna; l’uomo aveva accumulato una serie di guai con la giustizia tali da portarlo a scontare un periodo di detenzione in carcere, al termine del quale si è stabilito a casa della donna. I due hanno avuto un figlio.
La donna, per aiutare il compagno, disoccupato, aveva preso in gestione un esercizio commerciale, affidandogli la conduzione ma intestandosi la licenza.

I problemi sono iniziati quando la donna, scoperta una relazione extraconiugale dell’uomo, lo ha allontanato da casa e contemporaneamente ha appreso che la conduzione dell’esercizio commerciale non andava bene e che si erano accumulati parecchi debiti; l’uomo, pur allontanatosi da casa, continuava a cercarla, soprattutto per chiederle soldi in prestito per far fronte a numerosi debiti. Dopo avere cercato inizialmente di sostenere l’onere economico derivante dalle richieste, la donna ad un certo punto ha detto basta e così nell’estate di 4 anni fa sono cominciate le violenze fisiche e psicologiche, fino allo scorso 14 agosto, quando la donna ha deciso di dire basta. 

Numerose sono state le volte in cui la donna è dovuta ricorrere alle cure mediche ed è dovuta sottostare alle minacce dell’uomo il quale, pur commettendo parte delle violenze in luoghi pubblici e quindi alla presenza di testimoni, le intimava di non andare a denunciarlo pena gravi conseguenze.
In una occasione l’uomo si è scagliato contro la donna colpendola ripetutamente sotto gli occhi del figlioletto, prontamente allontanato da un’amica della donna lì presente.

Al termine degli accertamenti, gli investigatori della Squadra Mobile hanno riferito al Pubblico Ministero il quale, a fronte del quadro probatorio delineato nell’informativa ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Rimini nei confronti dell’uomo l’emissione di un’ordinanza agli arresti domiciliari, eseguita ieri dagli uomini della Mobile.