In 40mila al Jova Beach Party


Il maltempo del mattino ha ritardato di un’ora l’apertura (dalle 14 alle 15) ma non ha fermato il Jova Beach Party e soprattutto i fans di Jovanotti. Sulla spiaggia di Riminiterme in 40mila.
Per Jovanotti un arrivo in bicicletta, stile tappa del giro d’Italia.
Per accedere all’area dell’evento, il pubblico è stato sottoposto a controlli simili a quelli aeroportuali con analoghi divieti (liquidi solo fino a 100 ml, niente caschi, pc, tablet ecc.). L’accesso alla spiaggia avviene dalla zona della ex Novarese.
Sostenuto il traffico sulle strade nell’area del concerto dove sono molti i presidi da parte delle forze dell’ordine. Qualche problema legato ai parcheggi: alcune aree dei terreni destinati ad ospitare i veicoli sono infatti ridotti ad acquitrini e non riescono ad ospitare tutte le auto previste.
Quella di Rimini è la seconda tappa, dopo Lignano Sabbiadoro dove si sono verificati alcuni inconvenienti organizzativi: lunghe code per accedere alle aree food e ai servizi e cibo e bevande finite troppo presto.
Problemi che, alla luce dell’esperienza, dovrebbero essere risolti per la tappa riminese. Il padrone di casa Jovanotti sarà l’ultimo ad esibirsi con tre ore di concerto serale.
Per il pubblico niente bagni in mare: la pioggia e la conseguente apertura degli scarichi a mare ha infatti fatto scattare i divieti di balneazione. A proposito di mare, per impedire l’accesso di curiosi è stato disposto il divieto di balneazione a 500 metri dalla costa nel tratto dell’evento.
- l’accesso del pubblico dall’area della Novarese
- le code per il Jova Beach Party
- inizia la festa al Jova Beach Party
- il palco
- l’arrivo di Jovanotti in bicicletta