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Costruire bellezza

Costuttori o Faraoni. Incontro CDO su Icaro Tv

In foto: l'incontro a casa Zanni
l'incontro a casa Zanni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 lug 2019 15:28 ~ ultimo agg. 17:27
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Sarà in onda questa sera alle 21 su Icaro TV, canale 91,  l’incontro dal titolo “Faraoni o costruttori. Lavorare per sè, imparare da un altro”, promosso da Cdo Rimini e Cdo Romagna, con gli interventi di Mariella Carlotti e Pompeo Farchioni. Il titolo dell’evento, a cui hanno partecipato circa 300 persone richiama il fatto che quando un Faraone moriva, veniva sepolto con tutti i suoi beni. Ciò intende che il lavoro e tutto quanto è stato guadagnato, accumulato, è stato fine a se stesso. Il costruttore invece, impiega il suo lavoro per costruire bellezza, un’opera che possa durare nel tempo e di cui tutti possano essere beneficiari.

Mariella Carlotti

Siccome andavo bene a scuola, nessuno si è accorto di me. Ho deciso di insegnare perché non volevo che ai ragazzi che avrei avuto fosse mancato quello sguardo che era mancato a me. Senza uno scopo più grande, ciò che si fa non si riesce a fare.

Non esiste un insegnante che non sia anche un po’ imprenditore e non esiste un imprenditore che non sia anche un po’ insegnante.

A un certo punto mi è stato chiaro che la natura del lavoro è servire. Perché noi siamo fatti per volere bene, non per stare bene. Se uno non vive il suo lavoro servendo quello che c’è, sta male.

Pompeo Farchioni

Dal 1500 la mia famiglia si è trasferita in Umbria. Ho sempre lavorato in azienda, a 5 anni mio nonno mi chiamava perché il mio mestiere era quello di tenere l’imbuto mentre lui versava l’olio dalle botti. Mi diceva che era importante perché se non ci fossi stato io avrebbe dovuto chiamare un operaio.

Questo mi ha fatto sviluppare dei sogni. Non poteva essere il mio lavoro tenere l’imbuto. Ho iniziato ad immaginare come poteva essere la mia azienda ed ho messo insieme un elenco di sogni che ho perseguito per tutta la vita, non solo sogni lavorativi, ma per tutto ciò che riguarda la vita. Io con i miei sogni ricercavo una giustizia, quello che era giusto che io facessi. Lo scopo che io ho sempre seguito è quello di cercare sempre di prendere il meglio e riuscire a darlo a tutti. Questa è stata da sempre la mia missione lavorativa, da 50 anni.

Poi sono andato in crisi perché la società forse non me lo riconosceva. L’imprenditore era visto come lo sfruttatore del prossimo. Perché devo essere considerato così? A un certo punto perdi il senso. Non era per i soldi.

La Cdo mi ha aiutato a capire che quello che facevo era costruire qualcosa di buono per tutti e mi ha dato una compagnia in questo. Costruire qualcosa per il bene di tutti, questo è lo scopo della mia impresa.