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Bando da 4 milioni

Commercio in crisi. La Regione tende la mano: risorse anche per affitti

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 16 lug 2019 12:33 ~ ultimo agg. 16:20
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La Regione tende la mano al commercio in crisi mettendo in campo un bando da 4 milioni di euro. Con le modifiche alla legge 41, si potranno concedere contributi direttamente agli operatori commerciali. Il bando è diretto alle piccole e medie imprese fino a 40 addetti che esercitano attività di vendita negli esercizi di vicinato (quelli con una superficie fino a 150 metri quadrati nei Comuni fino a 10.000 abitanti e fino a 250 metri quadrati negli altri Comuni) e alle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Le risorse potranno essere utilizzate non solo per riqualificare e ammodernare i locali ma anche per sostenere gli affitti, spesso molto elevati, in particolare nei centri storici. Se il bando andrà bene, spiega l’assessore al commercio Andrea Corsini, in futuro lo stanziamento potrebbe aumentare.

Il bando regionale per il commercio rappresenta un aiuto concreto e diretto per ristoranti e negozi di vicinato, quelli che da sempre fanno parte del nostro tessuto socio-economico e che rappresentano il cuore della nostra offerta “tradizionale”. Un lavoro frutto del confronto con le associazioni di categoria e che proseguirà con la definizione dei parametri e dei criteri operativi di un bando che dà risposte concrete ad un settore in sofferenza” commenta Nadia Rossi, consigliere regionale del PD.

I 4 milioni che la Regione andrà a stanziare – continua  – riguarderanno le imprese fino a 40 addetti e includeranno anche un sostegno concreto nel campo degli affitti. Una misura innovativa che dovrebbe consentire il ripopolamento commerciale dei Centri Storici, luoghi dove solitamente gli investimenti possono essere particolarmente difficili ed onerosi.”

L’intervento presentato – conclude Nadia Rossi – prende atto di come il settore del commercio stia vivendo una particolare criticità di cui solo la Regione sembra volersi fare concretamente carico a fronte delle dichiarazioni e degli interventi improvvisati del Governo“.

Le novità

In particolare, con le modifiche alla legge regionale 41, si potranno concedere contributi direttamente agli operatori commerciali con l’obiettivo di promuovere la qualificazione e la competitività degli esercizi tradizionali. Si tratta delle piccole e medie imprese fino a 40 addetti che esercitano attività di vendita negli esercizi di vicinato (quelli con una superfice fino a 150 metri quadrati nei Comuni fino a 10.000 abitanti e fino a 250 metri quadrati negli altri Comuni) e le attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Le modifiche proposte dalla Giunta saranno inserite nel collegato alla legge di assestamento di bilancio che sarà presentato nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa.

Dopo questo passaggio, verrà definito il bando che metterà a disposizione i 4 milioni di euro, 2 di risorse Por-Fesr per il 2020 e 2 dai fondi regionali previsti dalla stessa legge 41/97 per il 2021.

Il bando

Le risorse della legge 41 e quelle Por-Fesr, per un totale di 4 milioni di euro, saranno messe a disposizione attraverso un bando rivolto agli operatori commerciali per promuovere la qualificazione e la competitività degli esercizi di vicinato nonché per sperimentare incentivi innovativi per supportare la capacità di adattamento e resistenza di tali attività in un periodo di perdurante crisi economica e per favorire l’ammodernamento e l’evoluzione dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Nel bando si intende proporre anche una specifica premialità per incentivare gli esercizi commerciali che sono in affitto visto che, soprattutto nei centri storici, gli alti costi finiscono, di fatto, per limitare le possibilità di investimento sulla qualificazione dei punti vendita.

I fondi per i piccoli esercizi

Questa nuova misura potrà così andare ad aggiungersi alle altre azioni della Regione a sostegno delle botteghe e negozi tradizionali, per potenziare le aree del commercio nei quartieri e nei centri storici delle città che, per il 2017, hanno visto uno stanziamento complessivo di 3,4 milioni di euro. Contributi che sono serviti a finanziare 36 progetti per la riqualificazione dei centri commerciali naturali, presidi importanti della qualità urbana e sociale.

Un finanziamento seguito nel 2018 da ulteriori 3,2 milioni di euro a sostegno di 33 interventi da Piacenza a Rimini che dovranno essere completati entro il 2020. Finanziati tra l’altro: nuove pavimentazioni e nuove illuminazioni, ma anche soluzioni di arredo urbano capaci di rendere ancora più attraenti le vie dello shopping e i mercati delle nostre città.

Per finire quest’anno col bando da 3 milioni di euro per contributi a fondo perduto per promuovere l’innovazione tecnologica degli esercizi commerciali di vicinato attraverso progetti quali vendite online, “vetrine intelligenti”, innovazione gestionale, attrezzature. E l’ulteriore bando, ancora aperto, per 800mila euro per progetti di insediamento e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali nelle aree scarsamente popolate.

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