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Parcheggi, sicurezza, online

Commercio. Cna plaude il bando regionale e suggerisce nuovi interventi

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 16 lug 2019 16:52 ~ ultimo agg. 16:55
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Il bando regionale da 4milioni per sostenere (anche nell’affitto) le attività di vicinato (vedi notizia) trova il plauso della Cna della provincia di Rimini che parla di un segnale importante per favorire la ripresa del commercio. L’associazione ne approfitta anche per suggerire ulteriori interventi ad esempio per il miglioramento dei parcheggi nei centri storici e la loro fruibilità, per il sostegno nella fase di avvio di nuove imprese, per favorire piattaforme di vendita online per le piccole imprese ma anche per aumentare la sicurezza e il contrasto all’abusivismo.

Il tema era stato affrontato anche in una recente puntata della trasmissione di Icaro Tv Fuori dall’Aula: in studio Davide Ortalli, direttore provinciale della Cna, e con Giammaria Zanzini, vicepresidente di Federmoda

La nota stampa di Cna

Con lo stanziamento di fondi direttamente agli operatori commerciali da parte della Regione Emilia Romagna, viene gratificata appieno la nostra richiesta di modificare le regole della L. 41/97 a sostegno del commercio nei centri storici naturali, riportando al centro del bando la riqualificazione delle imprese.

CNA Rimini con grande soddisfazione plaude la decisone della Regione di stanziare già dal 2019 4 milioni di risorse a sostegno delle imprese di vicinato e saremo al fianco delle nostre aziende associate affinchè queste preziose risorse possano servire davvero alla riqualificazione delle imprese.

Il tema del commercio è centrale per la tenuta del tessuto economico e sociale del territorio e per la valorizzazione dei centri storici centri storici, sui quali peraltro insistono anche attività artigianali e di servizio.

Benissimo questo segnale importante dalla Regione, l’auspicio è che si prosegua in questa direzione investendo su tutte le misure utili a favorire la ripresa del commercio di vicinato e della piccola impresa di servizio in generale.

Di seguito altri punti da mettere al centro dell’azione:

riqualificazione urbana: non solo negli arredi ma anche nel miglioramento delle infrastrutture e dei parcheggi nei centri storici e della loro fruibilità e accessibilità accompagnate da un servizio navetta continuativo. Con la giusta frequenza rappresenterebbe un primo importante passo verso il cambiamento delle abitudini, degli abitanti in primis.

Incentivi alle nuove attività al fine di sostenerle nell’avvio d’impresa con contributi utili a contenere i costi iniziali e valutare aiuti strutturali (esempio incidendo sugli affitti degli immobili e sulla fiscalità).

Competizione on line delle piccole imprese del commercio: con investimenti e bandi utili a favorire la formazione legata all’utilizzo di social e nuove piattaforme di vendita. Esistono case history interessanti anche nella nostra provincia di imprenditori del commercio che hanno affiancato con successo alla vendita tradizionale quella on line sviluppando il loro business.

Sostenere un’azione di controllo: i comuni, di concerto con le Associazioni, dovrebbero mappare le tipologie di attività commerciali presenti sui propri territori e avere la possibilità di bilanciare l’offerta per zona onde evitare aperture in settori saturi incentivando i settori con potenzialità di sviluppo.

Orari e chiusure: specialmente nei centri storici sarebbe opportuno valutare di restituire ai comuni, di concerto con le associazioni, la possibilità di decidere sulle scelte e sull’organizzazione degli orari e delle chiusure in modo da avere uniformità di comportamento tra esercenti (cooptando gli aspetti positivi del modello centro commerciale) che favorirebbe il flusso di consumer.

Sicurezza e abusivismo: si è riscontrato che negli ultimi anni in diversi territori si è contrastato con efficacia il fenomeno dell’abusivismo. Occorre mantenere alto il livello di guardia sul tema sicurezza, investendo su videosorveglianza e presidi